Spettacoli
Castelli Romani Film Festival: a "Punto di rottura" il premio della giuria

La realtà virtuale è il mezzo attraverso il quale i protagonisti evadono da un'esistenza da un tempo indefinito. Si tratta dell'opera prima di Janet De Nardis
L'opera prima di Janet De Nardis "Punto di rottura" si aggiudica il Gran premio della giuria della della IV edizione dei Castelli Romani Film Festival, appuntamento cinematografico internazionale dedicato alle produzioni indipendenti quest'anno svolto online. A presiedere la giuria, l'attore Andrea Roncato. Il Festival organizzato e curato dalla Fondazione Punto e Virgola, è sotto la presidenza di Marco Di Stefano e la direzione artistica di Antonio Flamini. La realtà virtuale è il mezzo attraverso il quale i protagonisti, Lidia e Manuel, evadono da un’esistenza che li vede chiusi nella propria abitazione da un tempo indefinito. I protagonisti sono interpretati da Lidia Vitale e Francesco Stella, mentre nei panni dei loro Avatar troviamo Francesco Ferdinandi e Sofia Bruscoli. Sotto la direzione acuta della De Nardis, il premio come miglior attrice rivelazione va alla Bruscoli grazie alla sua intensa interpretazione. "Punto di rottura", un’opera per molti definita “visionaria”, sta conquistando le giurie di esperti e di pubblico in numerose manifestazioni in Italia e all’estero: da Cortinametraggio al Seoul Web Fest, dal Terra di Siena Film Festival all’International Tour Film Festival. Janet De Nardis è anche direttore del Digital Media Fest che si svolgerà dal 30 Novembre al 2 dicembre. Attraverso la rassegna e gli incontri, i filmmaker avranno la possibilità di mostrare il loro talento a professionisti del web e a manager aziendali. Al Digital Media Fest, grazie alla più importante rete internazionale di web fest, verranno apprezzate opere audiovisive provenienti da tutto il mondo: webserie, vertical video, cortometraggi e puntate zero. Come "Punto di Rottura" è un cortometraggio profetico; il Digital Media Fest è il presente dell’audiovisivo. Così, Janet De Nardis, osservatrice e analista del mondo delle nuove generazioni, ridisegna nuovi confini nel mondo della comunicazione e lascia trasparire un profilo di donna e professionista davvero unico nel panorama professionale italiano.