Spettacoli
Fedez-politica: "Il movimento? Disumano". Per l'Italia opportunità o iattura?
L'annuncio del rapper su Instagram: "Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e per i nostri figli un nuovo miracolo italiano"
Fedez in politica? Il video-annuncio su Instagram in cui ricalca il discorso di Silvio Berlusconi del 1994
"L'Italia è il paese che amo. Qui ho le miei radici, le mie speranze, i miei orizzonti", esordisce Fedez 'rubando' l'incipit appunto al discorso fatto da Silvio Berlusconi nel 1994. Seduto in uno studio che imita quello di allora, Fedez prosegue all'insegna della parodia di quel discorso di cui cambia solo alcune, cruciali parole, con altre di segno opposto.
"Qui ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di truffatore (nell'originale di Berlusconi la parola era "imprenditore", ndr.). Qui ho appreso la passione per i preti che fanno i tiktoker. Ho scelto di scendere in campo e di frodare la cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo ad un passato di conquiste sindacali e di diritti per tutti.
Il movimento politico che vi propongo si chiama, non a caso, Disumano. Vi dico che è possibile realizzare insieme un grande incubo, quello di un'Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno e che nelle recite di fine anno della comunità europea ha il ruolo del cespuglio. Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e per i nostri figli un nuovo miracolo italiano", conclude Fedez.
Fedez in politica, cosa c'è dietro il video-annuncio
L'emoticon di una faccetta perplessa, poi un paio di stories nelle quali si trova in edicola e acquista tutti i principali quotidiani italiani, mostrando alla moglie, impegnata nelle riprese, la propria foto su tutte le prime pagine; poi un video, dura circa un minuto, in cui giornali e talk commentano la notizia, e alla fine un'altra emoticon, un pacchetto di pop-corn e la scritta "Preparatevi".
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Per la prima volta Fedez commenta la notizia dell'acquisizione del dominio in rete "fedezelezioni2023.it" da parte della sua societa' Zdf. Una notizia venuta fuori cinque giorni fa e che ha naturalmente portato scompiglio nel mondo della politica, perlomeno quello del commento in tv, nonostante il dominio sembri piuttosto didascalico, non si puo' escludere che si tratti di una trovata per il lancio di un nuovo lavoro, molto piu' probabilmente un tour dato che il nuovo disco del rapper/influencer, "Disumano", e' previsto a strettissimo giro (26 novembre) e ancora non sono state annunciate date di concerti relative al 2022.
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Ma e' anche vero che Fedez negli ultimi anni non e' rimasto certo a lato del dibattito politico, anzi, tutt'altro, si e' sempre apertamente esposto, a partire dall'impegno per i diritti Lgbt, rappresentato in maniera piuttosto attiva con la campagna a favore del DDL Zan, e poi ancora i duelli a distanza con Salvini e Renzi, l'intervento infuocato al Concertone del Primo Maggio, che gli e' costato una bagarre complessa con la RAI ed una serie di querele da diversi membri della Lega.
Fedez e Alessandro Di Battista
L'impressione, memori dell'esperienza con un altro personaggio dello spettacolo sceso in campo, e ci riferiamo naturalmente a Beppe Grillo, e' che la politica tema un impegno ufficiale di Fedez e del bacino di voti immenso che lui e la moglie Chiara Ferragni potenzialmente potrebbero smuovere. Ma, come suggerito dallo stesso rapper, che in realta' ultimamente sembrava piu' impegnato sul proprio progetto musicale, non resta che aspettare, preparati pero', a tutto.