Spettacoli

Freddy Mercury: mito intatto a 29 anni dalla morte

Freddy Mercury è scomparso il 24 novembre 1991 ma lui e i Queen sono entrati nell'olimpo della musica mondiale

Il 24 novembre di 29 anni fa il mondo perdeva Freddy Mercury, uno dei più grandi showman della storia e autore di brani indimenticabili come Bohemian Rhapsody

Il 24 novembre del 1991 la star della musica mondiale Freddy Mercury muore all'età di 45 anni a causa di una broncopolmonite complicata dall'AIDS. Il leader dei Queen a 29 anni dalla sua scomparsa viene ancora ricordato per aver scritto brani diventati mitologici come  Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don't Stop Me Now, Somebody to Love e We Are the Champions.

Freddy Mercury ha avuto il merito di sdoganare al grande pubblico il problema dell'AIDS, malattia che negli Anni 80 ha mietuto milioni di vittime nel mondo e che ancora oggi non è stata debellate, sebbene le cure hanno allungato di molto l'aspettativa di vita dei malati di HIV. 

Freddy Mercury ha anche intrapreso un percorso da solita con gli album Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988. Dopo la morte, il 20 aprile 1992 a Londra è stato organizzato in suo onore il Freddie Mercury Tribute Concert, a cui parteciparanno artisti di calibro internazionale come gli U2, Guns N' Roses, Bob Geldof, David Bowie, George Michael ed Elton John. I proventi del concerto servirono a finanziare la The Mercury Phoenix Trust, organizzazione per la lotta all'AIDS.

Nel 1992 viene pubblicata una raccolta postuma di brani di Freddy Mercury con il nome di The Freddie Mercury Album, che negli USA è diventata The Great Pretender. Tra i brani ci sono anche alcuni inediti come In My Defence, registrato dal cantante tra l'ottobre 1985 e la prima metà del 1986.