Spettacoli

Il cinema riparte con l'Ischia Film Festival, primo grande evento post Covid

Eduardo Cagnazzi

In programma dal 27 giugno al 4 luglio sull'isola verde secondo il format della rassegna. Il direttore artistico Messina:"Pervenute 700 opere da tutto il mondo"

Sarà l’Ischia Film Festival il primo grande evento internazionale in presenza che si terrà in Italia dopo l’emergenza sanitaria. Una diciottesima edizione che si svolgerà in versione ibrida, in parte anche online, dal prossimo 27 giugno al 4 luglio, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna.
 
Uno o più ospiti a sera nel Castello Aragonese si racconteranno al pubblico introducendo la visione dei film in programmazione che compongono la sezione “Best of” non competitiva. Tra i protagonisti di questa edizione Francesco Di Leva (il 27 giugno con “Il sindaco del rione Sanità” di Mario Martone), Lillo Petrolo (il 28 giugno con “D.N.A. - Decisamente non adatti” che ha diretto con Claudio Gregori), Nando Paone (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura e Francesco  Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roia (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi) e Marco D’Amore  (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L'immortale”). 
 
Premio alla carriera all’attore, regista e sceneggiatore Sergio Rubini che nella serata inaugurale racconterà al pubblico del festival il privilegio di aver lavorato con Fellini, Tornatore, Salvatores, Muccino, Monicelli, Veronesi, Scola. Prima di lui il riconoscimento era andato, tra gli altri, a Ken Adam, Vittorio Storaro, Abel Ferrara, Pupi Avati, Amos Gitai, Pasquale Squitieri, John Turturro e Michele Placido.
 
Alle proiezioni a ingresso gratuito, in programma nella Piazza d’Armi del castello, si accederà solo su prenotazione sul portale. La “sala” sarà ridimensionata nei posti, che passano dai 300 abituali a un numero massimo di 100 per rispettare l’obbligo del distanziamento. All'entrata verrà misurata la temperatura a tutti e, come da normativa sanitaria, chi dovesse averla superiore ai 37,5 gradi seguirà un percorso particolare di allontanamento e segnalazione alle strutture sanitarie.
 
“Siamo orgogliosi di poter annunciare la presenza dal vivo dei nostri ospiti di quest’anno, va a loro un sentito ringraziamento”,  dichiara Michelangelo Messina, direttore artistico del festival. “Come un ringraziamento va a tutta la macchina organizzativa che non si è fermata in periodo di Covid ed ha potuto completare la valutazione delle 700 opere giunte da tutto il mondo. Diamo così un bel segnale per la ripartenza del comparto cinema, partendo dallo straordinario osservatorio privilegiato dell’isola d’Ischia”.
 
La selezione 2020 conta 79 opere tra finzione e documentario, di cui 55 in concorso e 24 fuori concorso, provenienti da 31 paesi, alcuni di questi a bassissima produzione audiovisiva come  Bangladesh, Kirghizistan e Bielorussia ma anche culture diametralmente opposte come Stati Uniti e Russia, Iran e Israele, paesi europei la cui produzione audiovisiva non arriva facilmente nei nostri circuiti come Finlandia, Irlanda, Polonia e Grecia ma anche luoghi lontani geograficamente come Argentina, Giappone e Nuova Zelanda. Un viaggio attraverso il mondo in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste.
 
Confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani, novità di quest’anno un nuovo segmento dedicato alle opere di animazione. Il 65% dei film selezionati è in anteprima: tra le 51 prime visioni 14 sono assolute, 9 europee e 28 italiane. A differenza degli altri anni, questi lavori non verranno proiettati ma saranno fruibili sulla piattaforma dell’Ischia Film Festival, arricchite dalle videointerviste ai registi. Film d’apertura “Kathleen” di Liam O’Neil, regista scomparso a causa del Coronavirus.  Le opere vincitrici saranno scelte dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal giornalista Oscar Cosulich, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dal regista, animatore, e illustratore Marino Guarnieri, dal regista Lorenzo Latrofa e dal regista, sceneggiatore e animatore Francesco Filippi (animazione); dall’attore Fabio De Caro, dallo psichiatra e giornalista Ignazio Senatore e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani).
 Il festival, che prosegue nel percorso da sempre legato alle opere cinematografiche espressione dell’identità culturale dei territori, ospiterà il 18esimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, organizzato con il supporto della Film Commission della Regione Campania, che si terrà online venerdì 3 luglio, con la partecipazione dei massimi esponenti internazionali del fenomeno del “Movie Induced Tourism” (tra cui Anica, Dgc, ItalyForMovies, le film commission di Spagna, Austria, Inghilterra, Marche, e Campania). Il tema di questa edizione è “Gli scenari futuri dell'audiovisivo e del cineturismo post coronavirus”.