Spettacoli
Khaby Lame, Re di TikTok Italia con 44 mln di follower: "Ho iniziato per noia"
Durante il lockdown è diventato un influencer da record, superando persino Gianluca Vacchi: "Ma per me l'importante è divertirmi. Mi ispiro a Will Smith"
Khabane Lame, detto Khaby, è il fenomeno social del momento. Con i suoi esilaranti video-reaction è diventato il personaggio più seguito su TikTok Italia ed è addirittura entrato nella Top 50 Globale. Con i suoi 44,6 milioni di followers è riuscito addirittura a spodestare Gianluca Vacchi, ormai ex "re dei social".
La sua particolarità è che ha raggiunto un enorme successo senza quasi mai proferire parola. Nei suoi filmati, infatti, non fa altro che trovare video “assurdi" (o completamente privi di senso) su TikTok e sottolineare questo aspetto. Il suo video più famoso, infatti, ripropone il video di un ragazzo che sbuccia una banana con una mannaia. Khabane, semplicemente, prende una banana e la sbuccia con le mani come farebbe chiunque. Affaritaliani.it lo ha intervistato.
Partiamo con una breve presentazione: da dove vieni? Che fai nella vita oltre TikTok?
Vengo dal Senegal, sono nato lì. Sono cresciuto a Chivasso, in provincia di Torino, alle case popolari di Via Togliatti e ancora ci abito. Ho 21 anni e prima lavoravo con le macchine a controllo numerico. Poi durante la quarantena sono stato lasciato a casa a causa del Covid: non c’era più lavoro. Durante il primo lockdown, come tutti, non sapevo cosa fare, tra la noia, lo stare a casa... è stato davvero pesante. Mi sono messo a fare video comici, ho visto che alla gente piaceva e ho continuato.
Come ti è venuta l’idea del tuo format di successo su Tiktok?
A me non sono mai piaciuti i trend, i balletti che vanno di moda... Mi volevo distaccare da queste cose, non volevo portare quello che portano tutti ma anzi, volevo essere unico nel mio genere e portare il mio tipo di comicità. Sono sempre stato un comico, anche nella vita privata. Avevo già un canale YouTube con un mio amico ma non eravamo nessuno. Caricavo i miei video ma avevo 40 iscritti. Che poi per me l’importante è fare ridere le persone, non mi importa dei follower. Tanti mi chiedono “Come ti senti ad essere il primo in Italia?”. A me sinceramente non importa, per me è come essere centesimo. Sono contento, certo, ma non è quello il mio obiettivo. Il mio obiettivo primario è far divertire più persone possibile, farle staccare dalla vita di tutti i giorni e farle sorridere.
Quanto lavoro c’è dietro ogni video? Quanto ci metti a realizzarli?
Per pensare e realizzare il video sicuramente da una a due ore al giorno. Poi ho un team dietro che ovviamente non cura il lato "creator" ma si occupa di tutto il lato finanziario, del management...
Come è cambiata la tua vita dopo l’enorme popolarità che hai acquisito negli ultimi mesi?
Beh, a me piace molto che mi fermino per strada: rispetto molto i miei fan. Se non rispetti i tuoi fan non sei nessuno. A me fa molto piacere che mi fermino per le foto, mi rende felice. Anche perché se sono qui adesso è grazie ai miei fan, a nessun altro. Però per il resto sono sempre lo stesso, la fama e quelle robe lì non mi hanno cambiato.
Ora che hai tutta questa popolarità che cosa pensi di fare? Hai progetti futuri?
Beh per me l’importante è far ridere le persone e perciò voglio continuare a farlo. Poi in futuro mi piacerebbe far parte di una serie tv comica. Il mio idolo è Will Smith e mi ispiro tanto a lui, ho visto tutti i suoi film. Lui è stato ed è il mio punto di riferimento, vorrei arrivare al suo livello. Guardandolo mi sentivo felice e da lì ho deciso che volevo rendere felici le persone esattamente come lui faceva con me.
Per quanto riguarda gli haters invece? Immagino che anche tu ne abbia, che rapporto hai con loro?
Gli haters sono ovunque e io rispetto anche loro. Anche perché alla fine sono quelli che ti seguono di più: appena esce il video sono subito pronti a guardarlo e commentare con cose cattive. Se sono qui è grazie anche a loro e non ho nulla contro. Non mi danno fastidio è una cosa normale.
Sei a conoscenza della proposta di legge sullo Ius Soli? Che cosa ne pensi?
Sono pro. Dovrebbe essere una cosa normale, non dovrebbe nemmeno crearsi il dibattito. Se sei nato in Italia, sei italiano. Cosa c’entrano i genitori con un figlio? Si chiamano origini per un motivo, no?