Spettacoli

Spettacoli e archeologia sotto le stelle: la sfida del Parco dei Campi Flegrei

Eduardo Cagnazzi

Con la nuova illuminazione del Macellum riecheggerà la vita degli antichi. In programma una serie di eventi culturali nei siti di Cuma, Baia e Pozzuoli.

Il Parco archeologico dei Campi Flegrei lancia la sua sfida culturale per l’estate. Ovvero, aperture straordinarie e serali della Città Bassa di Cuma, del Castello di Baia, delle Terme Romane, del Macellum e dello Stadio Antonino Pio: spazio all'arte, alla cultura e alla conoscenza. Tour guidati, giri in canoa, lezioni di yoga e giochi di gruppo. Ma anche teatro, spettacoli, musica e danza: sono soltanto alcuni assaggi dei sessanta appuntamenti che fino a metà  settembre daranno vita agli eventi della rete archeologica flegrea. Al museo archeologico dei Campi Flegrei, attraverso gli ultimi reperti scoperti a Cuma, riecheggerà la vita degli antichi. E non è tutto. Sarà possibile passeggiare per il Macellum, il tempio di Serapide di Pozzuoli, con il nuovo impianto di illuminazione fatto di raffinati giochi di luci. L’impianto è firmato dal light designer Filippo Cannata e realizzato da Graded in collaborazione con Led Generation per Premio Civitas. Si tratta del primo tassello per consentire la riapertura al pubblico dell’antico mercato, consentendo ai visitatori di poter camminare su quei pavimenti e in quei giardini, rivivendone la storia. Il Macellum, costruito probabilmente tra la fine del I secolo avanti Cristo e l’inizio del II secolo dopo Cristo, è uno dei più integri mercati delle città antiche giunti ai giorni nostri, paragonabili in termini conservativi a quelli di Pompei, Morgantina (Enna), Djemila (Algeria) e Perge (Antalya).

Si parte dalla Città Bassa di Cuma, aperta straordinariamente con ingresso ad 1 euro, con il Pozzuoli Faber Jazz Festival che con nuove esibizioni ritornerà anche alle Terme di Baia e al Museo archeologico dei Campi Flegrei, con aperture serali e spettacoli dal vivo. A settembre, poi, seguiranno le aperture straordinarie con visite teatralizzate allo Stadio Antonino Pio, la rassegna itinerante con il Festival dei Vulcani e Malazè, la kermesse archeoenogastronomica dedicata alle tipicità flegree.

“Il Parco archeologico dei Campi Flegrei lancia la sua offerta culturale per l'estate -dichiara il direttore, Paolo Giulierini- collaborando e sostenendo diverse realtà presenti sul territorio e ancorate alla cultura flegrea. Il Parco ha selezionato proposte di qualità e di contenuto, capaci di attrarre un pubblico eterogeneo. Idee e progetti che devono avvicinare un numero di visitatori sempre maggiore alle meraviglie della Terra del Mito. È un ulteriore ed importante passo per potenziare la rete flegrea”. La nuova stagione dell’area archeologica, nota sin dall’antichità anche per la sua attività vulcanica, è iniziata.