Spettacoli
Reazione a catena, campionessa Sara Vanni minacciata perché gay: "Querelo"
L'insegnante sottolinea su Twitter: "Con il Ddl Zan sarebbe stata un'aggravante"
Reazione a Catena, la campionessa Sara Vanni con le Sibille ha subito minacce e insulti per il suo orientamento sessuale e per questo ha esposto querela
Brutto episodio per Sara Vanni, campionessa in carica del programma Reazione a Catena insieme alle compagne Giovanna e Valentina che compongono il team "Le Sibille". L'insegnante è stata oggetto di insulti e minacce sui social network per il suo orientamento sessuale. "A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare", scrive Sara Vanni su Twitter. "Se il Ddl Zan fosse stato approvato, avrebbe costituito un'aggravante", rincara la dose la campionessa in un secondo tweet.
Sara, Valentina e Giovanna lavorano come insegnanti di italiano in una scuola e dal 12 agosto, quando sono diventate campionesse del programma condotto da Marco Liorni, hanno accumulato un montepremi di oltre 91mila euro in gettoni d'oro.
A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social #reazioneacatena che, ricordiamo, è un gioco e quello doveva restare. Grazie a tutt* per il supporto
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021