Spettacoli

Romeo e Giulietta, il capolavoro di Shakespeare rivive in chiave contemporanea con con Marcos Piacentini e Francesca Massari

Lo spettacolo con la regia di Antonio Syxty verso il gran finale al MTM Teatro Leonardo di Milano

di redazione

Romeo e Giulietta, il capolavoro di Shakespeare rivive in chiave contemporanea con con Marcos Piacentini e Francesca Massari

Chi si aspetta una messa in scena di Romeo e Giulietta consueta e vagamente rassicurante nei modi e nelle verosimiglianze alle quali siamo stati abituati dalla coltre di romanticismo che ha ammantato per anni quest'opera rimarrà forse deluso. Questa messa in scena vuole riflettere sul linguaggio poetico shakespeariano e sulle azioni degli esseri umani nel contesto delle contrapposizioni generazionali, sociali, di genere e cultura. La costruzione dello spettacolo risponde a criteri di sperimentazione e di consapevolezza che il linguaggio poetico di uno dei massimi autori di tutti i tempi si installa come un potente schermo protettivo per una salvaguardia del pensiero, della ragione e del cuore.

L'amore di due giovani, che diventa l'amore di tutti i giovani di tutte le epoche passate, presenti e future, è destinato a naufragare per una cattiva sorte orchestrata dal mondo che li circonda: genitori inadeguati, falsari del culto, speziali senza scrupoli, faide politiche, incuranza della vita.

Se Romeo e Giulietta riescono a trovarsi nella ferocia della città di Verona è perché si sentono estranei a una società che li vorrebbe l'uno complice della violenza cieca di una mascolinità tossica e autodistruttiva, e l'altra poco più di una marionetta, addomesticata all'obbedienza filiale e da offrire in matrimonio nella speranza di una scalata sociale. Dopo il loro incontro, invece, tanto imprevisto quanto fatale, Romeo e Giulietta sfidano apertamente la faida che li vorrebbe nemici riconoscendo nella società l'unico nemico. 

Al linguaggio violento quando non banale delle loro famiglie, Romeo e Giulietta oppongono un linguaggio nuovo che cresce scena dopo scena, con cui provano letteralmente a inventare la possibilità di un mondo nuovo, a partire da parole nuove, vive, tanto visionarie quanto concrete. Tutto ciò non potrà che essere punito come atto di ribellione inaccettabile da una società violenta e patriarcale.

Il tragico epilogo della vicenda di Romeo e Giulietta mette in luce il divario generazionale – fatto di un’incomunicabilità sottolineata dallo spazio scenico, dai costumi e dalla differenza di linguaggi – tra il mondo degli adulti, incatenati a uno schema di valori e gerarchie meschino e vetusto, e quello dei giovani che si ribellano a tali logiche: Giulietta che rifiuta di soccombere alla volontà paterna per scegliere autonomamente il proprio destino, e che al tempo stesso prende Romeo per mano stabilendo con lui un rapporto paritario, è la vera protagonista della storia che con la sua determinazione ribalta un sistema di valori fino a quel momento intoccabile.

ROMEO E GIULIETTA - MTM Teatro Leonardo fino al 2 marzo

di William Shakespeare
traduzione Carmen Gallo
regia Antonio Syxty
comportamento e azioni di scena Susanna Baccari

con Gaetano Callegaro (Capuleti), Pietro De Pascalis (frate Lorenzo), Simone Di Scioscio (Benvolio), Lorenzo Falchi (Mercuzio), Francesco Giordano (Tebaldo), Francesco Martucci (Paride), Francesca Massari (Giulietta), Marcos Piacentini (Romeo), Filippo Renda (donna Capuleti), Simone Severgnini (Escalo), Debora Virello (balia)