Spettacoli

Venezia 77, nel cortometraggio Cuore Italiano tre epoche e una promessa

ANDREA CIANFERONI

Presentato all’italian Pavilion dell’Hotel Excelsior Cuore Italiano, cortometraggio diretto dal giovane regista russo Viacheslav Zakharov

Un cortometraggio che parte da un sogno, da una volontà di raccontare un'Italia fatta di valori, storia, amore e amicizia. Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il corto narra la vicenda di due militari in trincea, tra presente, passato e futuro. 

Presentato oggi, mercoledì 9 settembre, nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia presso l’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, ‘Cuore Italiano’, cortometraggio diretto dal giovane regista russo Viacheslav Zakharov e tratto dal romanzo omonimo della scrittrice e poetessa trentina Virginia Grassi. Presenti all’evento oltre al regista, gli attori protagonisti Matteo Carlomagno, Giovanni Pelliccia (anche produttore), Chiara Tascione, il produttore Gianluca Vania Pirazzoli e in collegamento l’attore Simone Montedoro.

Un cortometraggio che parte da un sogno, da una volontà di raccontare un'Italia fatta di valori, storia, amore e amicizia. Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il corto narra la vicenda di due militari in trincea, tra presente, passato e futuro. 1916, 1968 e 1970: tre anni che si innestano intorno a una promessa che va mantenuta. Tre epoche che si intrecciano in una lettera, le storie di due generazioni, che viaggiano avanti e indietro negli anni, collegate dal cuore. Tano, soldato del Sud, incontra Antonio, soldato del Nord, nella trincea di Bezzecca, in Trentino, durante la Prima Guerra Mondiale. Tano suona l'organetto nei momenti di lunga attesa sul fronte. Quell'organetto che ritornerà a casa, in Basilicata, soltanto anni dopo nel 1968, portato dalla nipote di Antonio, Anna. Lì incontrerà Gaetano, nipote di Tano e tra i due nascerà l'amore.