Esteri
Amazon, ecco perché il referendum dei lavoratori riguarda tutti noi
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Multinazionali in grado di esercitare una pressione ben superiore a quella del più potente capo di stato del pianeta
Alla luce di questa riflessione, si comprende meglio la discesa in campo del presidente Biden, che ha anche promesso di cambiare le regole sulla rappresentanza sindacale con un atto legislativo ad hoc in modo da rendere questo diritto realmente esigibile dai lavoratori. Il nuovo multilateralismo che si ambisce a creare nel prossimo decennio, non può prescindere dalla tutela del diritto al lavoro e dei diritti dei lavoratori, e con essi i corpi intermedi a cui spetta una sfida epocale, quella di rientrare nei processi decisionali interpretando i bisogni profondi delle persone facendosene portavoce e tornando a rappresentare uno dei pilastri nonché presidio irrinunciabile di democrazia.
L'Alabama è uno dei luoghi simbolo purtroppo di un pezzo di storia della discriminazione verso gli afroamericani. Una terra che si è macchiata in anni bui del secolo scorso di tanti episodi di razzismo che erano il segno di una democrazia a metà in un grande paese democratico come gli Usa. Che diventi oggi la frontiera di una nuova discriminazione verso i lavoratori in uno dei settori nei quali i ritmi di lavoro non sono molto diversi da quelli diventati celebri nel mondo con Tempi Moderni di Chaplin e con i film con Gian Maria Volonte' in Italia fa pensare. E come negli ultimi 50 anni abbiamo combattuto in tutto il mondo per cambiare quella democrazia a metà, arrivando anche alla Presidenza Obama in America e a nuove frontiere dei diritti dei lavoratori, ancora di più dobbiamo alzare il tono e l'attenzione del confronto su questa nuova sfida che non riguarda 2500 lavoratori di una sede di Amazon in un luogo lontano ma riguarda casa nostra e la nostra vita dei prossimi 50 anni.