Esteri

Alexandra, esperta di Russia. L’avvocata che ha "tradito" Griveaux

Ecco chi è la donna che ha provocato lo scandalo sul futuro candidato sindaco di Parigi

Secondo i suoi genitori, «Alexandra non è certo un’anarchica», «si trova in una vicenda più grande di lei», «è come paralizzata», «è stata manipolata da quell’uomo, di cui è molto innamorata». Ma dopo l’arresto e la custodia cautelare - si legge su Il Corriere della Sera - ieri Alexandra de Taddeo è stata deferita al procuratore assieme al compagno Piotr Pavlenski. La 29enne studentessa francese poliglotta e l’artista anarchico russo rifugiato a Parigi sono indagati per avere violato la vita privata di Benjamin Griveaux, amico di Emmanuel Macron, co-fondatore con lui del movimento En Marche, ex portavoce del governo e ormai ex candidato a sindaco di Parigi nelle elezioni del prossimo 15 marzo.

È a Alexandra de Taddeo che nel maggio 2018 Griveaux inviava i due video intimi e le frasi poi diffuse su Internet, venerdì scorso, da Pavlenski nel sito «Pornopolitique.com» creato per l’occasione. «Denuncio l’ipocrisia di un candidato che fa campagna elettorale difendendo i valori della famiglia ma in realtà manda video di masturbazione a un’altra donna».

La mattina successiva la diffusione dei video Griveaux si è ritirato dalla campagna elettorale, nonostante Macron gli avesse chiesto di resistere offrendogli solidarietà e protezione. Pavlenski ha altro materiale a disposizione e Griveaux, sposato con tre figli di 7 anni, 5 anni, e otto mesi, ha preferito non sottoporsi a una lunga agonia.

Capire il ruolo di Alexandra de Taddeo sarà importante per comprendere se si è trattata di un’azione «politico-artistica» autonoma congegnata da Piotr Pavlenski, suo compagno dal gennaio 2019, con l’aiuto del suo avvocato Juan Branco consigliere di Julian Assange e dei gilet gialli, oppure se si è trattato di un complotto più ampio al quale potrebbero avere partecipato forze vicine al presidente russo Putin. Nata in una famiglia agiata di Metz, Alexandra de Taddeo parla cinque lingue tra le quali il russo (perfettamente) e si è laureata in diritto internazionale a Parigi con una tesi sulla «politica estera della Federazione russa nell’Artico». Secondo il padre «Alexandra vive da 10 anni a Parigi ed è in buoni rapporti con noi». Ha studiato poi a Oxford ed è stata stagista all’Unesco e più di recente all’Alleanza degli avvocati per i diritti umani. Dal 2018 fa parte del «Consiglio parigino della gioventù», un organismo del comune di Parigi, cosa che ha fatto ipotizzare un possibile coinvolgimento della sindaca Anne Hidalgo. In realtà il Consiglio, che si occupa di democrazia partecipativa, non è legato ad alcun partito o esponente politico, e se ne fa parte se tirati a sorte dopo avere presentato domanda.

Durante la custodia cautelare Alexandra de Taddeo avrebbe spiegato di avere fornito i video a Pavlenski per motivi personali, «una vendetta» per il comportamento di Griveaux nei suoi confronti. Nella prima metà del 2018 è stata lei a contattare Griveaux, all’epoca portavoce del governo, su Facebook e Instagram. I due hanno cominciato a parlare di politica, poi la relazione è diventata personale e da virtuale sarebbe diventata reale, prima di interrompersi.

I famigliari della de Taddeo la descrivono come una studentessa brillante, interessata alla Russia, molto innamorata di un uomo «che non è certo il nostro tipo» e che l’avrebbe trascinata in un ambiente estremista servendosi di lei. Alexandra ha partecipato all’operazione non solo registrando i messaggi di Griveaux (che avrebbero dovuto cancellarsi un minuto dopo la ricezione) e consegnandoli a Pavlenski, ma anche co-firmando con lui un’intervista a un’attrice pornografica, apparsa nello stesso sito «Pornopolitique. com», dal titolo «Il puritanismo in politica è il sintomo di un’ideologia da politici frustrati».