Esteri
Biden, l'invito a Washington sblocca la diplomazia di Meloni tra Usa e Cina
La visita alla Casa Bianca stappa la strategia della premier, che subito dopo dovrebbe andare anche a Pechino. Obiettivo: salvare il rapporto con Xi
Pechino ha ormai capito che il pressing esterno non consentirà il rinnovo dell'accordo sulla Via della Seta e sta cercando di reagire in due modi. Il primo: stimolare le esportazioni italiane in Cina per mostrare al governo che cosa rischia di perdere con l'uscita dall'accordo. Il secondo: immaginare metodi alternativi di cooperazione che possano contenere lo smacco politico-retorico dell'abbandono.
In che modo? Partnership strategica e cooperazione su settori specifici può essere positivo anche per l'Italia, mentre presumibilmente la Cina chiederà qualche garanzia sul fronte politico, per evitare ad esempio colpi di testa sulla questione di Taiwan o altro. Anche se la sempre maggiore insistenza italiana sull'Indo-Pacifico non piace a Pechino. In questi giorni la nave italiana Morosini si trova in Giappone e da qui andrà in Corea del Sud, dopo mesi di navigazione sul Pacifico.
Nel 2024 una nave militare potrebbe per la prima volta transitare sullo Stretto di Taiwan. E Antonio Tajani ha elencato Cina e Indo-Pacifico tra le priorità del prossimo G7. Segnali di affidabilità rivolti agli Usa, ma che rischiano di complicare la delicata gestione dell'uscita dalla Via della Seta.