Esteri

Cina Usa, report interno a Pechino. "Possibile scontro armato". Faro su Taiwan

I maggiori rischi di flashpoint sono su Taiwan e il Pacifico

L'intelligence cinese avrebbe allertato il presidente Xi Jinping sulla possibilità di uno scontro armato diretto con gli Stati Uniti. Lo riporta Reuters, citando un rapporto, che sarebbe stato presentato a Xi il mese scorso, stilato dall'Istituto cinese per la relazioni internazionali contemporanee, un think tank che fa capo al ministero della Sicurezza di Stato. Il confronto armato sarebbe lo scenario peggiore contemplato nell'analisti, per le crescenti tensioni tra Usa e Cina sul coronavirus.

Nel dossier si sottolinea come la pandemia abbia alimentato il sentimento anti cinese nel mondo, tornato ai livelli del massacro di Tienenmen del 1989. Il presidente Donald Trump accusa la Cina di aver nascosto la gravita' sul virus, di aver alterato i dati sui casi e sulle vittime e di aver tappato la bocca a scienziati e giornalisti. La Casa Bianca sostiene inoltre collegamenti tra il Covid-19 e il laboratorio di Wuhan.

Il report trapelato appare più come un messaggio rivolto all'esterno che non all'interno. Al momento, per fortuna, appare remota la possibilità di un conflitto militare, anche se secondo diversi analisti non è più da escludere. E nella lista dei possibili flashpoint figurano in testa di sicuro Taiwan e il Pacifico. L'isola, che Pechino considera una provincia ribelle, si è avvicinata molto a Washington negli ultimi anni. E in queste ultime settimane gli attraversamenti di navi militari nelle acque limitrofe delle due superpotenze si sono moltiplicate. E' qui che si potrebbe giocare la partita strategica della sfida Usa-Cina.