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Corea del Sud e legge marziale, ufficiale: la Corte costituzionale destituisce il presidente Yoon

Confermato l'impeachment per la dichiarazione di legge marziale

di Redazione

Corea del Sud e legge marziale, ufficiale: la Corte costituzionale destituisce il presidente Yoon

La Corte costituzionale della Corea del Sud ha confermato l'impeachment del presidente Yoon Suk-yeol, destituendolo dal suo incarico. "Pronunciamo la seguente sentenza con l'accordo unanime di tutti i giudici: destituiamo il presidente Yoon", ha dichiarato oggi il giudice capo facente funzione Moon Hyung-bae. La Corte ha stabilito che la dichiarazione di legge marziale fatta dal presidente ha violato la Costituzione sudcoreana. Yoon non si è limitato a proclamare la legge marziale, ma ha proseguito con atti che hanno infranto la Costituzione e la legge, tra cui la mobilitazione delle forze armate e della polizia per impedire l'esercizio dei poteri dell'Assemblea nazionale, ha aggiunto il tribunale.

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Il partito di Yoon ha affermato di "accettare con serietà" la decisione della Corte costituzionale. "È un risultato deplorevole, ma il Partito del Potere Popolare rispetta umilmente e accetta la sentenza della Corte costituzionale. Ci scusiamo sinceramente con il popolo", ha dichiarato l'esponente del partito Kwon Young-se.

Il leader dell'opposizione sudcoreana, Lee Jae-myung, ha accolto con favore l'impeachment di Yoon. "Ha distrutto la Costituzione e minacciato il popolo e la democrazia con le armi che il popolo stesso gli aveva affidato", ha commentato Lee dopo la sentenza. Il leader dell'opposizione è attualmente il principale candidato nelle elezioni presidenziali anticipate, che dovranno tenersi entro 60 giorni.