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Coronavirus curato con la clorochina. La Francia adotta il metodo Raoult

Raoult: genio o ciarlatano? Il mondo scientifico è diviso, ma da oggi in Francia i malati di covid-19 potranno essere trattati anche con la clorochina

Coronavirus curato con la clorochina in Francia

Da oggi, in Francia, gli ospedali potranno decidere di trattare i pazienti affetti da Covid-19 con la clorochina, in combinazione a due farmaci anti-Hiv. A comunicarlo è stato il governo, e la notizia fa già scalpore. Dietro a questa decisione, infatti, c’è una figura molto discussa, che divide scienziati e opinione pubblica, ma di cui tutti parlano, fino alla Casa Bianca: Didier Raoult, il profeta della clorochina.

Raoult, microbiologo e infettivologo di lungo corso, si dice certo che la clorochina, “medicinale tra i più noti al mondo” che cura la malaria, può sconfiggere anche il nuovo coronavirus. Personaggio controverso, dal look eccentrico – barba, capelli lunghi arruffati bianchi tendenti al giallo, incrocio tra un hippie e un druido uscito da un fumetto di Asterix – ego smisurato e senza peli sulla lingua, Raoult viene considerato da alcuni un genio, da altri un ciarlatano per i suoi metodi poco rigorosi e quindi non scientifici.

Raoult è nato 68 anni fa a Dakar, in Senegal, dove il padre era medico militare e la madre infermiera. Cresciuto a Marsiglia, ha lasciato presto la scuola salvo presentarsi da candidato esterno alla maturità classica per poi passare agli studi di medicina. È già noto per le sue scoperte sulle Rickettsia, batteri che causano tra l’altro il tifo, oltre ad aver decriptato il genoma del batterio responsabile della malattia di Whipple, che provoca infezioni articolari. A fine gennaio, alle prime notizie dell’epidemia in Cina, Raoult ne ha minimizzato la gravità e ha contestato tanta agitazione per il coronavirus, secondo lui solo l’ultimo di una lunga serie, invitando la gente alla calma.

A Marsiglia, dove dirige 800 colleghi del prestigioso Istituto ospedaliero universitario Mediterraneo Infezione, uno dei centri di avanguardia nella ricerca e nel trattamento delle malattie infettive, ha testato con successo 24 pazienti affetti da Covid-19. E a fine febbraio su YouTube ha pubblicato un video dai toni trionfali intitolato “Coronavirus: fine della partita!”, assicurando che il mondo intero ha già a portata di mano la cura per l’epidemia: la terapia a base di clorochina.

Il mondo scientifico lo contesta

In un primo momento persino il ministero della Salute francese ha bollato la sua terapia come “fake news” e molti dei suoi colleghi non la pensano come lui. “La medicina non si fa con una sola pubblicazione su Le Parisien, Le Monde o Le Figaro. La medicina non si fa con un solo test su 24 pazienti”, ha commentato il noto medico chirurgo Michel Cymes.

Se tanti ne criticano le imprudenze e le ultime uscite, alcune davvero infelici, rimane il fatto che Raoult ha alle spalle una carriera notevole e importanti pubblicazioni scientifiche. Del resto, non a caso il presidente Emmanuel Macron lo ha invitato nel Consiglio scientifico che aiuta il governo a prendere decisioni nella gestione dell’epidemia.