Esteri
Coronavirus, la quarta ondata, cosa succede in Europa
Portogallo e Italia al top per dosi fatte. Coprifuoco per i no vax
Coronavirus, la quarta ondata impone nuove severe misure.
E ci siamo. Era prevista da tempo e adesso la quarta ondata di Covid-19 sta prendendo sempre più forma, come una grande onda che, al largo, comincia ad ingrossarsi sempre di più fino a diventare un muro gigantesco di acqua. Quello che nessuno si sarebbe augurato era di ritornare a restrizioni severe come quelle dell'inizio della pandemia. Adesso in Europa la “pandemia dei non vaccinati” così come chiamata dalle autorità tedesche sta facendo registrare alti tassi di infezioni e già numeri di decessi preoccupanti. Mentre Italia e Portogallo ( primo al mondo per dosi somministrate) se la stanno passando moderatamente bene, guidate da due generali responsabili della logistica delle vaccinazioni, da altre parti la situazione sta peggiorando di giorno in giorno.
Coronavirus, la quarta ondata impone nuove severe misure
Non solo il Covid-19 non è scomparso, ma alcuni paesi dell'Europa centrale e orientale, dove basso è stato il tasso di vaccinazioni, stanno subendo la peggiore ondata di infezioni dall’inizio della pandemia. Il Tony Fauci dei tedeschi, il virologo Christian Drosten, ha già annunciato che sarà indispensabile ripristinare misure che si sperava non sarebbero dovute tornare. E quali sono queste misure? Coprifuoco notturno per i non vaccinati, chiusura di bar e ristoranti e il lockdown per chi non vuole vaccinarsi. In Romania e Bulgaria i servizi sanitari sono già oltre il livello di guardia e i decessi giornalieri superano quelli registrati nelle ondate precedenti. Però i due paesi hanno la maggior parte dei cittadini non vaccinati.
Coronavirus, la quarta ondata è quella dei "non vaccinati"
La Germania ha superato per diversi giorni il record di casi giornalieri di Coronavirus dell'intera pandemia. Giovedì ne sono stati registrati ben 50.000, un numero senza precedenti che cresce molto velocemente mettendo gli ospedali al limite della saturazione. Il Charitè,il più grande ospedale di Berlino, ha sospeso tutti gli interventi chirurgici programmati. Angela Merkel e il ministro della Sanità Jens Spahn incontreranno i Länder per concordare prossimi pesanti passi. Ma già alcune regioni o città, come Sassonia e Berlino, stanno correndo ai ripari e adesso non è più sufficiente un tampone negativo per entrare in un bar o al ristorante. "Ci aspettano settimane e mesi difficili", ha detto Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institute for Infectious Diseases.
Coronavirus,la quarta ondata impone, in alcuni paesi, il lockdown dei non vaccinati
In Olanda, Mark Rutte, ha presentato le nuove regole per le prossime tre settimane "Abbiamo messo in campo molte misure drastiche-ha detto il primo ministro ad interim-perché il virus è ovunque e va combattuto ovunque". Il Governo ha ripristinato la social distancing di 1,5 metri tra le persone. Gli alberghi anticiperanno l’orario di chiusura alle 20. I negozi non essenziali, come i grandi magazzini, chiuderanno alle 18. Gli eventi sportivi saranno senza pubblico, compresa la partita di qualificazione ai Mondiali, tra Olanda e Norvegia. Incentivato fortemente lo smart working. No a più di quattro ospiti in casa.
Il MinSan olandese ha accelerato, invece, la dose di richiamo del vaccino contro il Coronavirus agli over 80 e alla fascia tra i 60 e gli 80. lo riceveranno dalla prossima settimana e subito dopo si passerà alla fascia tra i 60 e gli 80. Obbligatorio il ciclo vaccinale per il personale sanitario degli ospedali e delle case per anziani. Le misure, annunciate dopo lunghe delibere, cercano di bloccare l'aumento dei contagi nel Paese, che ne ha fatto registrare ben 16.000 per il secondo giorno consecutivo. Nonostante le nuove regole aperti, per il momento, cinema, teatri e scuole.
Coronavirus, la quarta ondata impone chiusure anticipate di molti locali pubblici
Anche l'Austria sta pensando a misure molto più drastiche. Il cancelliere, Alexander Schallenberg, ha detto che si potrebbe autorizzare un lockdown per persone non vaccinate o guarite dal Covid-19. Schallenberg ha fatto riferimento al tasso di vaccinazione "vergognoso" nel Paese, che raggiunge il 65% della popolazione (su un totale di 8,9 milioni), uno dei più bassi dell'Europa occidentale. La Germania (67,4% dei vaccinati) ha inserito l'Austria, con cui ha quasi 800 chilometri di confine e molti spostamenti di lavoratori da una parte all'altra, nella lista dei paesi a rischio.In Alta Austria è previsto il lockdown dei non vaccinati.
Alla fine di ottobre, il paese ha approvato un piano che si rivolge direttamente ai non vaccinati. Dopo una certa soglia di casi e di occupazione ospedaliera, non potranno recarsi in nessun luogo pubblico. Nella quinta fase e ultima fase, se si supererà il 30% di occupazione nelle unità di terapia intensiva del paese, sarà loro vietato uscire di casa.
Ristoranti, parrucchieri e centri estetici chiedono ai clienti la vaccinazione. Il governo sta anche valutando di obbligare i dipendenti non vaccinati a presentare una PCR negativa per recarsi sul posto di lavoro.
Coronavirus, la quarta ondata impone il green pass in diversi paesi
Il governo ungherese ha reintrodotto le misure il 1° novembre. Per utilizzare i mezzi pubblici è di nuovo necessario indossare la mascherina mentre gli ospedali sono tornati a contingentare nuovamente le visite. I datori di lavoro possono chiedere l'immunizzazione ai loro lavoratori. Se si rifiutano, vengono dimessi senza paga. E dopo un anno, se non sono ancora vaccinati e il provvedimento di emergenza è ancora in vigore, vengono licenziati. La Romania ha stabilito un coprifuoco dalle 20:00 alle 5:00 per le persone non vaccinate e richiede un green pass per accedere praticamente a tutti i luoghi pubblici chiusi. Ai non vaccinati è vietato entrare negli stabilimenti non essenziali e bar, ristoranti e negozi devono chiudere obbligatoriamente prima delle 9 di sera.
Coronavirus,la quarta ondata colpisce soprattutto i paesi con poche dosi somministrate
Le autorità hanno anche concesso ai bambini due settimane di vacanza per cercare di ridurre i contagi. Il paese ha il 65% della popolazione non vaccinata e un sistema sanitario molto fragile, con strutture obsolete e mancanza di personale. Dedica a malapena il 6% del suo PIL per sostenerlo, la percentuale più bassa dell'Unione europea. Il bilancio delle vittime (463 martedì scorso, con picchi di quasi 600) è il più alto della pandemia. La situazione è difficilissima in Bulgaria, il paese più povero dell'Unione europea. La terza ondata ha 200 morti al giorno in media su una popolazione di quasi sette milioni.La politica sta condizionando le scelte sanitarie. I bulgari votano per il loro parlamento questa domenica per la terza volta in un anno. Il paese balcanico ha anche il peggior tasso di vaccinazione dell'UE., il 23%.
Coronavirus, la quarta ondata sta toccando anche il nord Europa
La Slovacchia (5,5 milioni di abitanti) ha dovuto prendere misure molto energiche. Chiusi hotel, bar e ristoranti, poi palestre, saune e spa. Le mascherine sono obbligatorie all'interno, ma anche all'aperto, e non più di 100 persone (tutte vaccinate) possono radunarsi in un unico luogo. Anche i paesi nordici iniziano a vedere la crescita dei contagi. La Danimarca, che aveva deciso a settembre il “liberi tutti”, ha dovuto rimettere tutte le restrizioni. Da questo venerdì è obbligatorio il green pass nei bar, ristoranti, discoteche e in tutti gli eventi di massa. I datori di lavoro possono anche richiedere ai propri dipendenti la prova della vaccinazione, della cura o del test negativo. A situazione estrema rimedi estremi anche se, in alcuni casi, sarà difficile far rispettare le regole.