Esteri
Coronavirus, l'Oms non ferma la Guinea: al voto per il potere a vita a Condé
Domenica 22 marzo elezioni legislative e refenredum costituzionale in Guinea. Non sono bastati i moniti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ai Paesi dell'Africa perché adottino con urgenza misure contro la diffusione del coronavirus. Il Paese dell'Africa occidentale, gravemente colpito dall'epidemia di Ebola nel 2014 e che attualmente registra due casi di Covid-19, ha deciso di procedere comunque al voto. Un voto particolarmente contestata.
Se approvato, il referendum sulle riforme costituzionali consentirebbe al presidente della Guinea Alpha Condé, 82 anni, di correre per il terzo mandato. I leader dell'opposizione hanno definito il referendum un colpo di Stato costituzionale e vogliono manifestazioni di protesta. Il capo di Stato Alpha Condé è accusato dall'opposizione di voler dare una nuova svolta autoritaria a un paese guidato a lungo da un regime militare, fino a che le proprio Condé vinse le prime elezioni libere del 2010. La situazione è aggravta dalle tensioni tra le varie etnie (in particolare Fulbe e Malinke).