Esteri

Coronavirus.Il senatore Paul positivo, al lavoro per 6 giorni dopo il test

Dopo la notizia altri 4 colleghi repubblicani si sono messi in quarantena: si riduce la maggioranza Gop alla Camera Alta

Il repubblicano Rand Paul, risultato positivo al coronavirus, ha continuato a lavorare a Capitol Hill per sei giorni dopo il test. Lo ha ammesso lo stesso senatore del Kentucky, spiegando che lo ha fatto perché "riteneva altamente improbabile" che fosse malato visto che non aveva alcun sintomo. Tra l'altro, ha aggiunto, non aveva avuto alcun diretto contatto con nessuno risultato positivo o che fosse malato. Il repubblicano, in Usa primo senatore ad annunciare di avere il Covid-19, ha annunciato domenica il risultato del test e si è messo subito in quarantena. Ma adesso il timore concreto è che abbia contagiato altri colleghi senatori, tra i quali almeno una ventina hanno non meno di 70 se non 80 anni. In Senato, la sua scelta di non mettersi in quarantena subito dopo il test ha scatenato una rabbia unanime e molti lo hanno definito "un irresponsabile". Dopo però la notizia che è positivo, altri 4 colleghi repubblicani si sono messi in quarantena: Mike Lee, Mitt Romney, Cory Gardner e Rick Scott, e questo riduce la maggioranza Gop (Grand Old Party) alla Camera Alta di un solo voto. La maggioranza è scesa infatti da 53-47 a 48-47. E le conseguenze si sono già viste. Il pacchetto allo studio di misure di stimolo all'economia al Congresso ha bisogno di 60 voti per passare al Senato e quindi servirà un sostegno bipartisan per farlo approvare. Ma anche stasera il pacchetto è stato bocciato.