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Crisi in Siria, l'Europa promuove i contatti con la nuova leadership. Kallas: "I nostri vertici diplomatici andranno a Damasco"

I vertici diplomatici dell'Ue sono stati incaricati di stabilire contatti "con la nuova leadership siriana e la gente del posto" a Damasco

di redazione

Crisi in Siria, Assad ricompare: "Il Paese è ormai in mano ai terroristi" 

L'ex presidente siriano Bashar al Assad ha affermato che la sua evacuazione da Damasco in Russia non è stata "premeditata" e che è stata invece richiesta da Mosca. In un comunicato, al Assad afferma inoltre che ormai la Siria è "in mano ai terroristi". "La mia partenza dalla Siria non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia, contrariamente ad alcune accuse", ha affermato al Assad in una dichiarazione sul canale Telegram della presidenza, la prima da quando è stato rovesciato più di una settimana fa da un'offensiva dei ribelli. "Mosca ha chiesto (...) un'immediata evacuazione verso la Russia la sera di domenica 8 dicembre", ha aggiunto Assad, affermando che la Siria è ormai "nelle mani dei terroristi". 

L'ex presidente siriano Bashar al Assad ha dichiarato di non aver mai preso in considerazione l'idea di dimettersi o di fuggire dalla Siria. In una dichiarazione sul canale Telegram della presidenza, Assad ha affermato oggi di essere stato evacuato in Russia dalla base russa di Hmeimim in Siria la sera dell'8 dicembre, dopo aver lasciato Damasco quella mattina mentre i combattenti dell'opposizione si avvicinavano. 

Crisi in Siria, l'apertura della Ue e le parole di Kallas 

I vertici diplomatici dell'Ue sono stati incaricati di stabilire contatti "con la nuova leadership siriana e la gente del posto" a Damasco. Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante Ue degli Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Ue per gli Affari esteri previsto per oggi.

"Sabato sono andata in Giordania. Incontrerò rappresentanti delle nazioni arabe, così come la Turchia e gli Stati Uniti, per discutere i principi di impegno con la nuova leadership della Siria e cosa ci si aspetta da loro. Penso che sia importante che gli attori regionali e gli attori internazionali vedano il quadro allo stesso modo, che questo Paese possa essere stabile, pacifico e con un governo inclusivo. Ho anche incaricato i nostri vertici diplomatici europei di andare a Damasco per stabilire contatti con il nuovo governo e la gente del posto", ha affermato Kallas.

"Discuteremo, durante il Consiglio Affari esteri di oggi, su come impegnarci con la nuova leadership della Siria e a quale livello. La Siria affronta un futuro ottimista, positivo, ma piuttosto incerto, e dobbiamo assicurarci che vada nella giusta direzione", ha precisato Kallas riguardo la situazione politica della Siria. 

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