Egitto: al-Jazira, ministro Giustizia rimosso per offese Maometto
Il ministro della Giustizia egiziano, Mohammed al Zend, sarebbe stato rimosso dal suo incarico nel governo del Cairo per aver offeso il profeta dell'Islam, Maometto. Lo riferisce l'emittente televisiva al Jazira. Secondo la ricostruzione della tv qatariota, a provocare la crisi e' stata un'intervista rilasciata dal ministro venerdi' scorso ad una emittente televisiva locale: al Zend ha dichiarato che "chiunque violi la legge puo' essere arrestato, anche se si tratta del Profeta, pace e benedizione su di lui".
E poi, forse consapevole di aver esagerato, ha aggiunto: "Che Allah mi perdoni". Le sue parole hanno fatto in breve tempo il giro del web e sono state considerate un'espressione blasfema anche dai vertici di al Azhar, principale istituzione dell'Islam sunnita. Domenica lo stesso ministro ha diffuso una nota di scuse affermando che si e' trattato di un "incidente involontario". Ma evidentemente non e' bastato.