Esteri
Elezioni Romania, socialdemocratici avanti ma il governo sarà di centrodestra
I socialdemocratici sono la prima forza politica. Ma non hanno alleati. Governerà ancora il centrodestra, ma senza Ludovic Orban, che si è dimesso
I socialdemocratici vincono, ma non governeranno. Questa la sintesi dei risultati delle elezioni legislative in Romania, dove il partito socialdemocratico si è confermato prima forza del paese con poco meno del 30 per cento dei consensi. Il problema è che lo stesso partito, che ha dovuto cedere il governo negli scorsi anni dopo numerosi scandali, non ha alleati. E dunque i liberali europeisti, attualmente al potere, saranno nuovamente chiamati a formare il governo. Molto bassa l'affluenza, anche a causa del Covid.
Il Pnl del primo ministro Ludovic Orban e del presidente Klaus Iohannis, che ha totalizzato circa il 25 per cento delle preferenze sarà la principale forza di governo in una coalizione che sarà completata dai riformisti della coalizione Usr-Plus, che ha raccolto circa il 15 per cento, leggermente al di sotto delle previsioni ma comunque sufficiente per formare la coalizione di governo. A guidarla non ci sarà però il primo ministro Ludovic Orban, il quale ha annunciato oggi le dimissioni per i risultati comunque deludenti del suo partito.
"Aspetto le dimissioni di Orban, è ciò che hanno chiesto i romeni con il loro voto" aveva detto il capo dei socialdemocratici Marcel Ciolacu. Ma dopo le dimissioni di Orban saranno comunque i filoeuropei a guidare i negoziati per la formazione del governo. Solo altri due partiti hanno superato la soglia di sbarramento del 5% per entrare in parlamento: un partito nazionalista vicino alla Chiesa ortodossa, AUR (9%), e il partito della minoranza ungherese UDMR (6%).