Esteri
Taiwan 2020, scelta identitaria per l'isola che c'è. Lo speciale
Sabato 11 gennaio le elezioni presidenziali e legislative. Gli approfondimenti, le analisi e le interviste nello speciale di Affaritaliani
TAIPEI - C'è chi l'ha definita "l'isola che non c'è". Anzi, in molti utilizzano questo refrain per descrivere Taiwan, Repubblica di Cina. Oppure Repubblica di Cina, Taiwan. Eppure l'isola c'è, e secondo i nomi che le diedero i portoghesi nel XVI secolo, è anche bella. Formosa, appunto. Sabato 11 gennaio si vota per le elezioni presidenziali e legislative. Da una parte il Democratic Progressive Party (DPP, Mínzhǔ Jìnbù Dǎng) di Tsai Ing-wen, dall'altra il Kuomintang (KMT, Zhōngguó Guómíndǎng) di Han Kuo-yu. In palio un mandato di quattro anni e i 113 seggi dello Yuan legislativo.
Il rally di Han Kuo-yu a Taipei prima del voto
Un mandato che dirà molto non solo sul futuro politico ed economico di Formosa, ma anche sui rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, che considera Taiwan una provincia ribelle. Un voto identitario tra Taiwan e Repubblica di Cina. E non è solo una questione quale nome tra i due venga prima o dopo la virgola ma di due storie, visioni, narrazioni diverse nel quale l'ancora giovane ma vibrante democrazia dell'Asia orientale è chiamata a scegliere. E' questa la sovrastruttura della tornata elettorale, che contiene non solo il tema dei rapporti con Pechino ma anche economia, ambiente, diritti civili e altro ancora.
Affaritaliani.it ha dedicato (e continuerà a dedicare) uno speciale da Taipei alle elezioni con interviste, approfondimenti e analisi. E farà lo stesso nelle ore e nei giorni dopo il voto di sabato 11 gennaio. Qui sotto una panoramica dei temi affrontati in merito al più importante appuntamento elettorale a livello mondiale in agenda in questo inizio di 2020.
CANDIDATI E PARTITI
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SCENARI
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INTERVISTE
Joseph Wu (Mofa): "Vogliamo una relazione amichevole con Pechino ma non accetteremo mai il modello Hong Kong". LEGGI QUI
Voci dal Kuomintang: "Serve un rapporto armonioso con Pechino". LEGGI QUI
Voci dal DPP: "Democrazia e identità: così saremo più forti". LEGGI QUI
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