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Elezioni Turchia, "l'uomo del popolo" e pro Nato: Kilicdaroglu insidia Erdogan

di Redazione Esteri

Sopravvissuto a diversi attentati e aggressioni, il rivale del sultano è un ex contabile di umili origini che è riuscito nell'impresa di unire l'opposizione

Aggressioni e attentati ai danni di Kılıçdaroğlu, sopravvissuto per sfidare Erdogan

In passato è peraltro stato vittima di alcune aggressioni. Nel 2014 è stato colpito con due pugni da un visitatore in Parlamento mentre stava per tenere un discorso ai deputati del suo partito. Nel 2016, il suo convoglio è stato attaccato da un missile del gruppo militante curdo PKK e l'anno successivo è sfuggito a un tentativo di attentato da parte dell'Isis. Non è tutto. Nel 2019 è sopravvissuto a un tentativo di linciaggio durante il funerale di un soldato.

Kılıçdaroğlu ha perso diverse elezioni da quando ha assunto la guida del Partito Popolare Repubblicano (CHP) nel 2010, quando il suo predecessore è stato cacciato a causa di una relazione extraconiugale. Politico di grande esperienza, è stato eletto nel 2002, lo stesso anno in cui il partito AK di Erdogan è salito al potere.  In materia di politica internazionale, Kılıçdaroğlu è favorevole al rafforzamento del ruolo della Turchia nella NATO. In un'intervista al Wall Street Journal, Kılıçdaroğlu ha dichiarato: "La Turchia è un membro dell'alleanza occidentale e della NATO, e anche Putin lo sa bene. La Turchia deve rispettare le decisioni prese dalla NATO".

Kılıçdaroğlu ha dichiarato che perseguirà una politica più orientata all'Occidente se salirà al potere nelle elezioni presidenziali e parlamentari. Ha inoltre trasmesso messaggi positivi all'Unione Europea. Durante un programma alla John Hopkins University di Washington, Kılıçdaroğlu ha dichiarato: "La piena adesione all'UE è un obiettivo comune di tutti e sei i leader dell'opposizione. Attueremo le nostre riforme democratiche senza aspettare che l'UE apra i capitoli negoziali. Porteremo tutte le regole democratiche nel nostro Paese".