Esteri
Etiopia, il governo respinge le mediazioni e continua l'offensiva nel Tigray
Il governo etiopico ha annunciato la conquista della seconda città del Tigray
Il governo di Addis Abeba ha respinto la proposta di mediazione dell'Unione africana (Ua) nel conflitto in corso dal 4 novembre nella regione del Tigray, nel nord del paese, con Fronte di liberazione popolare (Tplf). E questo nonostante il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha annunciato che incontrerà "uno ad uno" i tre inviati dell'Ua, ovvero gli ex presidenti Joaquim Chissano del Mozambico, Ellen Johnson-Sirleaf della Liberia e Kgalema Motlanthe del Sud Africa. "Le notizie che questi inviati medieranno tra il governo federale e gli elementi criminali del fronte sono false. La posizione del governo federale in merito a questa vicenda non è cambiata", si legge in una nota del governo etiope su Facebook, come riporta "Addis Standard".
Il governo etiopico ha annunciato la conquista della seconda città del Tigray: l'ufficio del premier Abiy Ahmed ha dato notizia della cattura di Adigrat da parte dell'esercito, che adesso si sta dirigendo verso la capitale della regione 'ribelle', Makallè.