Esteri
George Floyd, 27 milioni di dollari Minneapolis risarcisce la famiglia
Un accordo storico e un messaggio potente contro il razzismo della polizia
La morte per soffocamento dell’afroamericano George Floyd ucciso da un poliziotto di Minneapolis ha ieri avuto un risvolto sorprendente nella causa civile.
Il consiglio comunale di Minneapolis nel Minnesota ha infatti accettato di pagare 27 milioni di dollari alla famiglia di George Floyd, affinché ritiri la causa intentata per la sua morte.
L’avvocato della famiglia, Ben Crump, ha dichiarato che “questo è il più grande accordo di pronuncia pregiudiziale mai chiuso in un caso per i diritti civili. Ed invia un messaggio potente, quello cioè che le vite dei neri contano e che la brutalità della polizia contro di loro deve finire".
L'annuncio dell'accordo è arrivato mentre il processo di selezione dei membri della giuria per il processo per omicidio contro l'ex agente di polizia Derek Chauvin è in corso da quattro giorni.
Le prove contro l’ex agente sono schiaccianti. Il poliziotto, la scorsa estate, ha soffocato Floyd premendogli il collo con il ginocchio per più di otto minuti, mentre veniva ripreso da un video che ha fatto il giro del mondo e ha fatto esplodere una massiccia mobilitazione in tutto il paese a favore della giustizia razziale al grido di “Black Lives Matter”.
Parallelamente al procedimento penale, la famiglia di Floyd ha intentato una causa a luglio contro il consiglio comunale, e contro Chauvin e gli altri tre ufficiali, già licenziati dalla polizia di Minneapolis, che hanno partecipato al suo arresto. La famiglia ha affermato che gli agenti hanno violato i diritti di Floyd ammanettandolo ingiustamente e che l'amministrazione locale ha consentito alla polizia di avere una cultura di violenza, razzismo e impunità soprattutto contro gli afroamericani.
I 27 milioni di dollari, un importo approvato all'unanimità nella sessione plenaria municipale, includono 500.000 dollari che andranno al quartiere in cui Floyd è stato arrestato.
"Nessuna somma di denaro potrà mai compensare il dolore intenso e il trauma causato dalla sua morte alla famiglia o alla gente della nostra città", ha detto il presidente della società municipale, Lisa Bender.
"Voglio, a nome mio e dell'intero comune, porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di George Floyd, ai suoi amici e alla nostra intera comunità che piange la sua perdita".
L’accordo ha fatto molto rumore e ha sviluppato il dibattito legale sulle implicazioni nel processo contro Chauvin appena iniziato. Qualcuno sostiene che potrebbe aiutarlo e magari scagionarlo. L'avvocato dell'ex poliziotto, all'inizio delle sedute di selezione della giuria di questa settimana, ha cercato di ottenere il blocco di un'eventuale pronuncia pregiudiziale nella causa civile, poiché ritiene che possa nuocere al suo cliente.
Ma il processo potrebbe segnare una grande svolta nel modus operandi, spesso oltre i limiti, di tutta la polizia americana nei confronti di ispanici e afroamericani.