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Chi è Merz, il favorito per prendere il posto di Scholz in Germania. Con Merkel era uno dei tanti, ora si è preso il Cdu

di Redazione Esteri

Le elezioni anticipate del 23 febbraio si avvicinano e anche i tedeschi sembrano voler guardare a destra

Elezioni in Germania, il favorito per diventare cancelliere è Merz della Cdu. Ma i teschi dubitano: "Uomo del passato"

Il governo della Germania è già di fatto caduto, ormai Scholz non ha più la maggioranza e i principali partiti tedeschi hanno concordato che è inutile andare avanti così, il Paese è in forte crisi economica e industriale e ha bisogno di certezze. Per questo si è deciso di andare alle elezioni anticipate che si terranno il 23 febbraio. Anche se il cancelliere dei socialdemocratici punta a farsi rieleggere, non è certo lui il favorito. I primi sondaggi ipotizzano che a guidare la Germania dopo il voto potrebbe essere Friedrich Merz, leader della Cdu. Ma il suo carattere irascibile, la sua lingua tagliente e il suo conclamato senso di superiorità non sempre - riporta La Repubblica - hanno giovato alla sua lunga carriera politica. Soprattutto: c’è una donna che non si è mai fatta impressionare dalla sua altezza da cestista e dai suoi modi bruschi: Angela Merkel.

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Per decenni la cancelliera lo ha tenuto in panchina, e per realizzare il suo sogno di diventare il leader della Cdu e il candidato cancelliere, Merz ha dovuto aspettare che la longeva cancelliera - prosegue La Repubblica - abbandonasse la politica. I suoi tentativi di detronizzarla e di spingere la Cdu decisamente a destra sono sempre falliti. Ora per lui ci sarà la possibilità di ottenere una rivincita, anche se viene considerato "un uomo del passato". Il prossimo cancelliere dovrà confrontarsi non solo con l'Ue ma anche Donald Trump e gli Stati Uniti. Un politico che Merz considera un autocrate. Ma con il quale è fiducioso di riuscire a trovare una dialogo: "Andremo d’accordo", ha detto qualche giorno fa.

Ma le elezioni di febbraio saranno un test non solo per la leadership del Paese, ma anche per il futuro orientamento politico ed economico della Germania. L’indebolimento della coalizione tedesca, inutile negarlo, rappresenta un ulteriore segnale di debolezza dell’Europa. Gli ultimi tre anni di governo tedesco sono stati caratterizzati da tensioni costanti tra i tre partiti su come gestire la ripresa economica post-pandemia e le nuove sfide legate alla sostenibilità ambientale. A tutto questo si è aggiunta una crisi, che non sta risparmiando nessun settore chiave dell’economia tedesca, a partire dall'automotive. Come se non bastasse tutto questo, si è saputo anche che la Germania andrà al voto il prossimo 23 febbraio in esercizio provvisorio: "Non c’è tempo per fare la legge di bilancio".

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