Germania, voto regionale: verso il boom della destra di Afd
Tremano la Cdu e la Spd. Terremoto politico a Berlino
Mancano appena due settimane al voto del 4 settembre nel Land del Meclemburgo-Pomerania e quattro a quello nella città-stato di Berlino e i sondaggi non prevedono nulla di buono per i due grandi partiti tedeschi, la Spd e la Cdu (socialdemocratici e cristianodemocratici, oggi assieme al governo della Reppubblica federale). Cavalcando la crisi migranti e la paura generata dalla recente serie di violenze e attentati, la nuova destra xenofoba ed euroscettica dell'Afd (Alternative fuer Deutschland) gli sta col fiato sul collo. Il risultato dell'ultima indagine dell'istituto Infratest Dimap per la rete tv Ndr e per alcuni media della regione (nell'ex Ddr) rivela che il partito del governatore uscente Erwin Sellering (Spd) è ancora in testa, ma con appena il 26%, che significa ben 10 punti percentuali in meno rispetto al precedente voto del 2011. La Cdu, il partito di Angela Merkel, la cancelliera che qui ha la sua patria politica, segue con il 23% dei voti, immutata rispetto al 2011. Una riedizione della coalizione rosso-nera è considerata la più probabile per il prossimo governo a Schwerin. Al terzo posto si piazzano gli esordienti dell'Afd con il 19%. Un dato che viene letto con grande attenzione dai sondaggisti - oltre che dagli avversari politici - poiché, come hanno dimostrato precedenti tornate elettorali, gli elettori di questo partito non amano svelare le loro intenzioni nelle indagini demoscopiche. Il partito di Frauke Petri, quindi, potrebbe addirittura superare il 20%. Non dovrebbe riuscire ad entrare nel prossimo parlamento regionale la Npd, il partito neonazista, i cui elettori evidentemente si riverseranno sull'Afd. Perde consensi anche la Linke, il partito a sinistra dell'Spd, al quarto posto con il 16%. Ugualmente, i Verdi scendono al 6% dal 9% di cinque anni fa. Il sondaggio è stato condotto telefonicamente su un campione di 1.003 elettore del Meclemburgo-Pomerania tra l'11 e il 16 agosto. I ricercatori prevedono un alto numero di elettori che deciderà solo all'ultimo momento. I vertici politici a Berlino guardano con estremo interesse all'esito di queste elezioni, tanto in vista delle politiche dell'autunno 2018 in Germania, quanto, più a breve termine come indicazione per il voto a Berlino. Insomma, se un'affermazione dell'Afd è data come certa, un risultato superiore al 20% provocherebbe un vero terremoto politico.