A- A+
Esteri
Guerra in Ucraina/ "A Kursk un'offensiva militare mirata: russi in difficoltà. Ma le pressioni di Putin non cesseranno"

Syrskyi e Zelensky

Guerra in Ucraina e offensiva a Kursk, ma la fine del conflitto resta lontana. Ecco perchè

L’offensiva ucraina a Kursk prosegue da due settimane. Dove porterà? Secondo l’analista militare e geopolitico Andrea Gaspardo, ricercatore della società di consulenza strategica e securitaria Epidosis Srl, lo scenario è complesso e va valutato su molti piani. A Mosca servirà tempo per esser in grado di fare i conti con la penetrazione sul suo territorio. Ma per risolvere la guerra servirebbe ben altro. L’intervista.

LEGGI ANCHE: L'avanzata delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk

Gaspardo, da dove nasce l’offensiva ucraina a Kursk?

L’operazione ucraina in territorio russo, iniziata il 6 agosto, va analizzata partendo da una serie di considerazioni preliminari. Innanzitutto, quanto è avvenuto ha quadrato il cerchio rispetto a indiscrezioni di stampa relative al fatto che alcune settimane fa il segretario alla Difesa russo Andreij Belusov avesse chiamato al telefono il capo del Pentagono, Lloyd Austin, dicendogli che Mosca era venuta a conoscenza di un piano ucraino ai danni del suo Paese e che Austin avesse chiamato i vertici militari a Kiev chiedendo di far annullare l’operazione. 

Di cosa si parlava allora?

Era circolata l’ipotesi che gli ucraini potessero star lavorando a un’atomica “sporca”, per fortuna poi rivelatasi non confermata a livello pratico. In realtà quello che gli ucraini avevano in mente è ciò che abbiamo visto nelle ultime due settimane. Qualora fosse vera l’ipotesi che i russi erano giunti a conoscenza del piano ucraino ma che il generale Valerij Gerasimov avesse ritenuto non credibile la minaccia, ritengo sia solo questione di tempo prima che la testa del generale rotoli, metaforicamente, per terra.

Era pensabile un’operazione militare di tale portata sul suolo russo?

Da tempo mi interrogavo sul fatto se gli ucraini fossero in grado o meno di condurre una nuova offensiva nel 2024 dopo quella dell’anno scorso. Kiev, come molti analisti hanno constatato correttamente, non è in grado di operare in tal senso nella linea del fronte su cui si combatte la guerra in Donbass. Intelligentemente, però, i vertici ucraini hanno operato laddove Mosca non si aspettava un’iniziativa nemica e dove le forze russe erano più sguarnite. Sono stati bravi, non c’è dubbio, al netto dei tentativi russi di minimizzare la portata dell’operazione. 

A esser messa in atto è una mossa ben più ampia delle tradizionali incursioni oltre confine di commando e forze speciali…

Quanto avviene a Kursk non è un’operazione secondaria ma un’offensiva militare di tutto rispetto, per quanto non paragonabile in portata alle manovre del 2023. Quello che possiamo dire è che gli ucraini sono riusciti a infiltrarsi in un’area non estesissima per gli standard russi ma qualitativamente importante. Un’area collocata geograficamente vicina a asset strategici critici. Andando a misurare l’ampiezza dell’offensiva a oggi, riterrei lo sforzo ucraino in quell’area esaurito. Questo non vuol dire che attaccando in altri punti, per esempio negli oblast di Bryansk o Belgorod, gli ucraini non possano, congiungendo le varie linee d’avanzata, sottrarre ai russi un’area ancora più vasta. Sarà interessante capire se l’Ucraina ha pianificato altri colpi del genere, paragonabili alle offensive tedesche nelle Ardenne e dell’Alsazia-Lorena tra fine 1944 e 1945. 

Che prospettive ha il saliente ucraino? Alcuni analisti hanno paventato l’ipotesi accerchiamento, è possibile?

I russi non hanno forze presenti in numero sufficiente per operare un accerchiamento del saliente e, in secondo luogo, anche le forze di riserva che stanno arrivando nell’area hanno ancora oggi problemi di comando e controllo che risolveranno con il tempo. Quel che vedo per i russi in quell’area non è, per usare una metafora della Seconda guerra mondiale, non una tattica alla Patton ma una alla Montgomery. Non c’è da aspettarsi un contrattacco immediato, ma di vedere i russi contenere le principali linee di avanzata, creare un perimetro complessivo della penetrazione ucraina e pian piano ricacciare indietro il nemico.

Quanto tempo servirà a Mosca?

Vista l’estensione del territorio occupato oggi dagli ucraini, penso che dal momento dell’inizio di operazioni di tale portata i russi ci metteranno almeno un mese per ricacciare completamente gli incursori oltre i confini di Stato. Se gli ucraini hanno pianificato, invece, ulteriori puntate offensive anche nei territori degli oblast limitrofi è ovvio che lo scenario andrà rivalutato e modificato alla luce delle nuove evenienze. 

Quali saranno i dividendi strategici della mossa ucraina?

Più che creare ulteriori aree di scontro, l’offensiva in definitiva però non penso otterrà altro di più: l’inevitabile reazione di Putin e dei russi spingerà Mosca a rendere un obiettivo primario scacciare gli ucraini da ogni metro quadro di territorio russo invaso, costi quel che costi. Abbiamo visto poi che l’offensiva a Kursk non ha ridimensionato molto la pressione imperterrita della Russia nel Donbass. E per quanto riguarda i piani di lungo termine per il controllo delle aree ucraine vicine al confine con Kursk, è possibile che la reazione all’incursione produca un’ulteriore accelerazione della loro messa a punto. 

 






in evidenza
Boccia canta "Sincerità" di Arisa. Poi la frecciatina: "Tutti abbiamo segreti da svelare"

Il video virale

Boccia canta "Sincerità" di Arisa. Poi la frecciatina: "Tutti abbiamo segreti da svelare"


in vetrina
Coppa Davis, l’ironia di Sinner a bordocampo: "Siamo già qualificati? Allora mangio gratis e me ne vado". Il video

Coppa Davis, l’ironia di Sinner a bordocampo: "Siamo già qualificati? Allora mangio gratis e me ne vado". Il video


motori
Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa manca il match point contro American Magic

Louis Vuitton Cup 2024: Luna Rossa manca il match point contro American Magic

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.