Esteri
Guerra Ucraina, la Germania processa Merkel: "Errori su Putin e Nord Stream"
A rischio l'eredità politica della cancelliera
Guerra Ucraina, il silenzio assordante di Merkel sull'invasione russa
"Dov’è Angela Merkel? Cosa fa? E soprattutto, cosa pensa della crisi in Ucraina?" Se lo chiede il Corriere della Sera, ma se lo chiede tutta la Germania "mentre il governo federale, sull’onda della guerra di aggressione di Vladimir Putin, getta alle ortiche 70 anni di cautele, riluttanze e comode ambiguità in politica estera, un dubbio improvvisamente attanaglia il Paese. E se non fosse stato tutto oro quello che luccicava nei sedici anni dell’eterna cancelliera?".
Dall'inizio della guerra, "Merkel si è appalesata soltanto con una dichiarazione di «netta condanna» dell’aggressione russa, definita «un taglio profondo nella storia dell’Europa», senza tuttavia pronunciare il nome di Putin", scrive il Corriere della Sera. "Il capitolo d’accusa più forte riguarda naturalmente il rapporto con Vladimir Putin e la Russia", spiega il Corriere. "L’errore più grande, dicono i critici, fu di autorizzare il Nord Stream 2 nel 2014, lo stesso anno cioè in cui Putin si annesse la Crimea, contro il parere del suo consigliere per la Sicurezza nazionale, Christoph Heusgen, che l’aveva messo in guardia dai rischi geopolitici del gasdotto".
A rischio anche l'eredità politica e il ricordo della Cancelliera.