Esteri

Hong Kong, la Cina risponde a Trump: sospesi acquisti di soia e carne suina

Pechino minaccia contromisure alla decisione degli Usa di togliere lo status sociale a Hong Kong e chiama 'egoisti' gli Stati Uniti che vogliono lasciare l'Oms

La Cina minaccia "ferme contromisure" alla decisione degli Stati Uniti di togliere lo status sociale conferito a Hong Kong dopo la prima approvazione della legge sulla sicurezza nazionale cinese nell'ex colonia britannica.

Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, che ha criticato gli Usa per le azioni annunciate dal presidente Donald Trump contro gli studenti cinesi e le aziende cinesi quotate negli Stati Uniti. La Cina, ha aggiunto il portavoce, difenderà "risolutamente" i propri interessi di sicurezza e sviluppo, poiché queste misure "interferiscono con gli affari interni della Cina".

I funzionari del governo cinese, inoltre, hanno dato indicazione alle principali aziende agricole statali di sospendere gli acquisti di alcuni prodotti agricoli americani, compresi i semi di soia, accrescendo ulteriormente la tensione con il governo di Donald Trump.

Lo riporta Bloomberg che cita fonti informate sulla materia. Gli acquirenti cinesi hanno anche cancellato un numero non specificato di ordini di carne suina degli Stati Uniti. Si tratta di una pesante battuta d'arresto per il delicato accordo commerciale che era stato raggiunto, nella sua fase uno, tra Pechino e Washington.

La Cina si è poi espressa anche sulla decisione degli Stati Uniti di uscire dall'Organizzazione mondiale della sanità, annunciata dal presidente Donald Trump, definendoli “egoisti”.

Gli Usa, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, sono "drogati dai ritiri", in un riferimento ai diversi ritiri dai trattati internazionali annunciati dall'amministrazione Trump. La mossa degli Stati Uniti, secondo il portavoce, rivela una tendenza alla politica della forza e all'unilateralismo.