Esteri
Il Regno Unito vuole mandare i richiedenti asilo in Rwanda: ecco come
Le stime di France 24 parlano di un investimento del governo inglese di 140 milioni di sterline (170 milioni di euro circa)
Ma di quali numeri stiamo parlando? Quanti potrebbero essere gli ospiti di questi campi? I numeri di migranti illegali sono andati aumentando nel tempo. Nel 2022 circa 29.000 persone han cercato di attraversare la manica. Nel 2023 sono stati 46.000. circa la metà di questi aveva ragioni legittime per chiedere lo status di rifugiati (chiederlo non significa ottenerlo, bene inteso). Di questa totalità circa 9.000 erano bambini. Ora tutti questi individui, in maggioranza quanto meno, sono persi nella burocrazia inglese, ospiti di facilities sul territorio britannico. Potenziali futuri ospiti del Rwanda.
Di recente Suella Braverman, Home Secretary del governo inglese (la carica è circa equivalente come ruoli e mansioni al nostro ministro degli interni), si è recata in Rwanda a visitare i campi. La donna è apparsa sorridente nel vedere il lavoro svolto. Il Rwanda come confermato dalla Braverman è una nazione sicura. La stessa ministra ha tuttavia ammesso che questo piano di deportazione è prossimo a violare le leggi internazionali sui diritti umani, come spiegato al Guardian. Solo per considerare gli ultimi anni la polizia rwandese ha fucilato circa 15 rifugiati in un campo. Si consideri che il Rwanda, con la sua storia di guerra civile, ancora oggi ha un serio problema con i campi profughi “nazionali”. Anche con i giornalisti il Rwanda sembra avere dei problemi. L’incidente di John Williams Ntwali ne è un esempio recente: indagava sulla guerra civile che ha investito questa nazione pochi anni fa. Temeva per la sua vita, a causa delle sue indagini e poi è casualmente morto. Questa è la nazione dove saranno inviati gli indesiderabili del governo inglese.
Ci sono state numerose proteste sia in seno all’opposizione inglese sia da parte di organizzazioni umanitarie. È improbabile che il programma inglese diventerà simile ai precedenti progetti di “contenimento” degli indesiderati, attuati negli ultimi due secoli di storia britannica. Tuttavia altri stati Nord europei sembrano apprezzare questo esperimento sociale. La Danimarca sta lavorando con il governo rwandese per un progetto identico.