Esteri
Israele, Gantz e Netanyahu negli Usa. Trump svela il suo piano Medio Oriente

Donald Trump potrà presentare martedì il suo piano di pace per il Medio Oriente solo con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Il leader dell'opposizione Benny Gantz ha accettato infatti l'invito del presidente americano, ma lo vedrà soltanto privatamente la giornata lunedì, tornando subito in patria. "Ho accettato l'invito personale, separato e rispettoso del presidente Trump e lo incontrerò privatamente lunedì, in quanto capo del maggior partito d'Israele", ha dichiarato in televisione il leader di Blu e Bianco. Gantz ha sottolineato che poi ripartirà subito per Israele, in modo da essere presente alla discussione alla Knesset sull'immunità di Netanyahu. Martedì inizia infatti la procedura avviata dal primo ministro, che ha chiesto l'immunità per le tre accuse di corruzione per le quali è incriminato.
Il presidente americano aveva invitato sia Netanyahu che Gantz alla presentazione del suo "Accordo del secolo" per il Medio Oriente. Ma il leader del partito centrista Blue e Bianco temeva di essere messo in secondo piano rispetto al suo avversario politico e a voluto evitare una possibile 'trappola' mentre si avvicinano le elezioni del 2 marzo. E comunque non voleva perdere l'avvio del dibattito sull'immunità. Anche Netanyahu, ha fatto sapere il suo ufficio, avrà un incontro privato con Trump lunedì. I due leader israeliani, riferisce Times of Israel, viaggeranno separatamente. L'invito di Trump è arrivato nel pieno della campagna per il terzo voto in un anno, dopo che le elezioni di aprile e settembre non hanno portato alla formazione di un esecutivo. Al centro dello stallo politico vi è la questione del ruolo di Netanyahu in un possibile governo di unità nazionale fra il suo partito Likud e Blue e Bianco. Gantz chiedeva un passo indietro di "Bibi" in quanto accusato di corruzione, ma Netanyahu ha rifiutato di farlo.