Esteri

Israele, imposto l'apartheid sui bus. I palestineri viaggiano a parte

Il ministero della Difesa israeliano ha disposto una sorta di apartheid sugli autobus in Cisgiordania. I palestinesi non potranno piu' viaggiare sugli stessi autobus usati dagli israeliani. Non solo. I lavoratori palestinesi che si recano in Israele dovranno tornare in Cisgiordania attraversando gli stessi posti di blocco da cui sono passati all'andata. Le nuove misure potrebbero allungare anche di due ore, scrive Harretz, i tempi di spostamenti per i lavoratori palestinesi. La misura e' previsto che sara' attuata a livello sperimentale per tre mesi per poi essere riconsiderata.

"Nell'ambito di un progetto pilota di tre mesi, i palestinesi che lavorano in Israele dovranno, a partire da mercoledi', tornare a casa attraverso lo stesso valico senza prendere gli autobus utilizzati dai residenti di Giudea e Samaria", la Cisgiordania occupata, ha riferito un funzionario che ha chiesto l'anonimato. Centinaia di palestinesi della Cisgiordania occupata si recano ogni giorno in Israele usando permessi speciali per lavorare, la gran parte nel settore delle costruzioni. Il ministro della Difesa, Moshe Yaalon, ha spiegato l'iniziativa alla radio pubblica, assicurando che permettera' "un miglior controllo dei palestinesi e ridurra' i rischi". I coloni israeliani in Cisgiordania da anni chiedevano che si proibisse ai palestinesi di usare i trasporti pubblici, adducendo proprio motivi di sicurezza.