Esteri
Macron vuole i soldati Ue a Kiev. Due di picche dagli Stati uniti
La proposta del francese al termine della conferenza internazionale a sostegno dell'Ucraina a Parigi. La Nato frena e la Russia: "Non è nel vostro interesse"
"Soldati Nato in Ucraina", il piano di Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron ha aperto la porta alla possibilità di inviare militari in Ucraina. Al termine della conferenza internazionale a sostegno dell’Ucraina tenutasi a Parigi e a cui hanno partecipato oltre 20 capi di Stato e di governo, Macron ha suscitato una certa sorpresa quando a una precisa domanda in conferenza stampa sulla possibilità di inviare truppe occidentali sul suolo ucraino non ha escluso questa opzione.
“Oggi non c’è consenso sull’invio di truppe di terra in modo ufficiale, scontato e approvato. Ma nella dinamica non è da escludere nulla. Faremo tutto il necessario affinché la Russia non possa vincere questa guerra”, ha dichiarato Macron, aggiungendo che “si presuppone” una “ambiguità strategica”.
Non è riuscito a specificare quali Paesi prenderebbero in considerazione di compiere un simile passo, abbracciando “l’ambiguità strategica”. Finora, nessuno Stato membro europeo ha suggerito di avere tali piani per inviare truppe a combattere in Ucraina e non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della NATO poiché ciò probabilmente trascinerebbe l’alleanza in guerra come parte in conflitto.
Lo stresso segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha assicurato che l’Alleanza atlantica non ha piani per l’invio di truppe in Ucraina. “Gli alleati della NATO stanno fornendo un sostegno senza precedenti all`Ucraina”, ha spiegato Stoltenberg all’Associated Press. “Lo abbiamo fatto dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l`invasione su vasta scala. Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina”, ha precisato.
L’uscita di Macron era già stata in qualche modo anticipata dal primo ministro slovacco, il controverso Robert Fico, noto per la sua posizione contraria all’invio di armi in Ucraina e per sostenere la rinuncia da parte di Kyiv dei territori occupati dai russi come risoluzione alla guerra. Un giorno prima del vertice di Parigi, il primo ministro slovacco ha spaccato il campo occidentale, criticando il rilancio del sostegno all’Ucraina che, secondo lui, porterebbe alla “totale escalation delle tensioni” con la Russia.
In un video diffuso domenica e divenuto virale, Fico ha affermato che l’Occidente sta “optando per un’escalation totale delle tensioni e un ulteriore sostegno militare e finanziario illimitato per l’Ucraina”. Diversi Paesi membri della NATO e dell’UE stanno valutando la possibilità di inviare i loro soldati in Ucraina sulla base del loro accordo bilaterale, ha affermato Fico che insieme al premier ungherese Viktor Orbàn è considerato uno dei politici più inclini a bloccare gli aiuti a Kyiv e a normalizzare i rapporti con il Cremlino.
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Gli alleati frenano e Mosca minaccia: "Inizierebbe conflitto con la Nato"
Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters, come riporta sul suo sito, che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina, ipotesi ventilata dal presidente francese Emmanuel Macron per il futuro, e che non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina.
“Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l'invasione su larga scala” da parte della Russia, “ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina”, ha detto all'Associated Press il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il Regno Unito non ha intenzione di inviare militari in Ucraina, quanto meno non “su vasta scala”, ha precisato oggi il governo di Rishi Sunak. Londra finora ha sempre sostenuto di essersi limitata a mandare in Ucraina istruttori o consiglieri militari, negando qualsiasi coinvolgimento al fronte a dispetto della segnalazione di presenze di “volontari” occidentali fra le truppe di Kiev.
Arriva subito la risposta del Cremlino. L'invio di truppe Nato in Ucraina "non sarebbe nell'interesse” dell'Occidente, afferma il Cremlino, nella sua prima reazione ufficiale. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe “inevitabile” se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati in Ucraina.
Casa Bianca a Macron, Usa non invieranno truppe in Ucraina
Gli Stati Uniti non invieranno truppe a combattere in Ucraina. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca riferendosi alla proposta del presidente francese Emmanuel Macron. "Il presidente Biden e' stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non invieranno truppe a combattere in Ucraina", ha detto in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. Biden ritiene che la "strada verso la vittoria" sia che il Congresso approvi gli aiuti militari bloccati "in modo che le truppe ucraine abbiano le armi e le munizioni di cui hanno bisogno per difendersi" dall'invasione russa, ha aggiunto Watson.