Esteri
Meloni, addio agli Orban di turno: asse con i grandi della Terra
Usa, India, Regno Unito: il puzzle intelligente di Meloni in politica estera
L’asse angli – indiano è fondamentale per l’Italia perché non la isola ed anzi le permette di rafforzarsi a livello internazionale. Ricordiamoci che il governo italiano è sempre sotto la lente di ingrandimento di francesi e tedeschi, soprattutto della intransigente presidente della Commissione europea Ursula Gertrud von der Leyen che ebbe a dire, addirittura a ridosso del voto di settembre: “Se le cose vanno in una situazione difficile –ho già parlato di Ungheria e Polonia- abbiamo gli strumenti…”, una vera minaccia poi stemperata nei mesi anche da una certa cordialità probabilmente di facciata. Ma l’UE risponde agli Usa e con gli Usa la Meloni ha un ottimo rapporto per via della guerra russo – ucraina e del fatto che lei riesce a dominare gli alleati potenzialmente più pericolosi, e cioè Salvini e Berlusconi.
Quindi l’Italia è attualmente un’alleata di ferro di Usa e UK ed ha un rapporto privilegiato con l’India. Gli Usa stanno mostrando molto interesse per l’Italia come partner strategico, basti pensare che la nostra Marina ha inviato –su richiesta americana- una flotta di navi fa guerra verso la Cina guidata dalla portaerei Camillo Benso di Cavour, per la questione di Taiwan. Una fiducia non concessa neppure al tempo dei governi di centro – sinistra.
Tutto questo, come dicevamo, non è certo frutto del caso ma di una volontà ben precisa della premier che in politica estera ha dedicato molte energie, anche personali, a volte anche a scapito della politica interna come nel caso del recente infortunio tecnico del Def alla Camera. Ma ne è valsa la pena.