Esteri

La Russia fornisce all'Iran i pericolosissimi missili S-300

L'Iran ricevera' la maggior parte dei sistemi missilistici antiaereo S-300 ordinati alla Russia entro la fine dell'anno. Lo ha dichiarato in tv il ministro della Difesa di Teheran, Hossein Dehghan. "Abbiamo firmato un confatto con la Russia - ha ricordato - acquisiremo la maggior parte dei sistemi entro la fine di quest'anno". Il ministro ha aggiunto che le truppe iraniane saranno addestrate in Russia per l'utilizzo degli S-300. Questa settimana, Serghei Chemezov, capo della holding di Stato russa Rostec, ha annunciato che il contratto con Teheran per gli S-300 e' gia' in vigore. Il manager ha poi specificato che la Russia fornira' una versione "aggiornata e modernizzata" degli S-300, dopo che il contratto iniziale (firmato nel 2007 e dal valore di 800 milioni di dollari) era stato sospeso per via del bando Onu sulla vendita di armi alla repubblica islamica. Non vi sono informazioni su quale modifica del sistema missilistico verra' fornita al regime iraniano, ha scritto la Tass: la S-300PMU-1 o la S-300VM.

Appena la prima parte del contratto sara' adempiuta, l'Iran - hanno scritto le agenzie russe - ritirera' la richiesta di risarcimento (circa 4 miliardi di dollari) per la mancata consegna degli S-300. Nel 2011, Teheran ha citato in giudizio Mosca alla Corte arbitrale di Ginevra, dopo che il Cremlino - allora sotto la guida di Dmitri Medvedev - l'anno prima aveva sospeso la consegna dei sistemi di difesa, in rispetto all'embargo sulle armi contro la Repubblica islamica varato dal Consiglio di sicurezza dell'Onu. Prima del raggiungimento formale, a luglio, dell'accordo sul programma nucleare iraniano tra Teheran e il "5+1", il presidente Vladimir Putin, ad aprile, aveva gia' cancellato il bando al trasporto e alla consegna dei sistemi all'Iran, sollevando le critiche di Usa e Israele.