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Notre Dame riapre i battenti, leader da tutto il mondo: da Trump a Zelensky, presenti Meloni e Mattarella. In arrivo (a sorpresa) Elon Musk

Assente il Papa. Il restauro della cattedrale è costato circa 700 milioni

di Redazione Esteri

Italia-Francia: Mattarella arriva a Parigi per cerimonia riapertura Notre-Dame

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato all'aeroporto di Parigi Le Bourget per partecipare nel pomeriggio alla cerimonia di riapertura della Cattedrale di Notre-Dame. In arrivo anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Francia: fonti, Musk atteso a Parigi per la riapertura di Notre Dame

Elon Musk, ceo di X e Tesla, e tra i consiglieri più vicini a Donald Trump, è atteso a Parigi dove parteciperà alla cerimonia di riapertura di Notre Dame. Lo hanno riferito fonti aeroportuali all'Afp. Il presidente eletto degli Stati Uniti è invece arrivato nella capitale francese stamattina.

Francia: Zelensky a Parigi per la cerimonia di Notre Dame, avrà colloqui con Macron

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Parigi per partecipare alla cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre Dame dopo il restauro. Zelensky sarà ricevuto dal capo dell'Eliseo Emmanuel Macron dalle 16 alle 17, spiega Bfmtv.

Francia: il Papa non sarà a Notre Dame

"Il Papa manderà un messaggio per l’inaugurazione della cattedrale di Notre Dame stasera a cinque anni dall’incendio. Era stato invitato dal presidente Emmanuel Macron ma non andrà. A rappresentarlo sarà il nunzio a Parigi, mons. Celestino Migliore. “Lo abbiamo detto e ripetuto più volte - dice il nunzio ai media vaticani parlando dell’assenza di Bergoglio all’inaugurazione - ma evidentemente il messaggio non è stato compreso. Alcuni sostengono che il Papa non ami la Francia. Forse questo può vendere sui giornali, ma non corrisponde alla verità. Il Santo Padre ha semplicemente una visione del mondo che privilegia le periferie, i Paesi poveri, i luoghi che non hanno ancora ricevuto una sua visita

Notre Dame, un restauro da  700 milioni

Promessa mantenuta a suon di numeri da capogiro: a partire dal costo della ristrutturazione, 700 milioni di euro a fronte di 846 milioni raccolti da donatori privati. La legge che disciplina l’opera, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nel 2019, prevede comunque che tutte le donazioni siano destinate al progetto. I 146 milioni di euro in più serviranno quindi a ristrutturare l'esterno dell'edificio.