Esteri

Papa: 20 minuti con Abu Mazen. "Lei sia un angelo della pace"

Venti minuti di colloquio, due abbracci e un auspicio: "Lei sia un angelo della pace". Si puo' riassumere cosi' la visita del presidente dello Stato di Palestina Abu Mazen a Papa Francesco.

Il suo auspicio Bergoglio lo ha formulato presentando al presidente palestinese un dono, la medaglia del Pontificato con impressa la figura dell'angelo della pace che, ha detto il Papa ad Abu Mazen, "distrugge lo spirito cattivo della guerra". Al colloquio privato era presente un interprete. Abu Mazen aveva partecipato l'8 luglio scorso con l'allora presidente israeliano Shimon Peres e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I alla preghiera per la pace promossa nel Giardini Vaticani da Papa Francesco.

Apparentemente non ha avuto dunque conseguenze l'irritazione manifestata da Israele per "l'accordo diplomatico globale" raggiunto dalla Santa Sede con lo Stato di Palestina, della cui realta' il Papa e la sua diplomazia hanno preso pubblicamente atto in questo modo.

Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano si era detto "deluso" per la decisione del Vaticano, aggiungendo che non "contribuisce a riportare i palestinesi al tavolo delle trattative" per la pace

Il presidente palestinese Abu Mazen è stato ricevuto da Papa Francesco, al quale ha detto grazie per la decisione del riconoscimento ed anche per la canonizzazione, fissata per domenica mattina, delle prime due sante palestinesi cattoliche.

E al rito, in piazza San Pietro, anche un rappresentante del governo israeliano: l'ambasciatore in Vaticano Zion Evrony. La delegazione italiana è invece guidata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.

Chiesa si ammala se e' chiusa in se stessa - "Meglio una Chiesa ferita ma presente sulla strada che una chiesa malata perche' chiusa in se stessa". Lo afferma Papa Francesco in un tweet inviato dall'account "@Pontifex" a oltre 20 milioni di follower.