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Patrick Zaki è libero: "Ora penso a tornare in Italia il prima possibile"

di Redazione Esteri

Il ricercatore egiziano è uscito dal carcere dopo 22 mesi. Per l'Egitto la grazia è "apprezzamento di Sisi per l'Italia”. Tajani: "Non è un baratto con Regeni"

Zaki libero, telefonata Meloni-Al Sisi 

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente dell’Egitto Al Sisi, in particolare per ringraziarlo per la grazia concessa a Patrick Zaki, un gesto di grande importanza che è stato molto apprezzato in Italia. La telefonata è stata anche un’occasione per approfondire alcuni temi bilaterali e per fare un punto in vista della Conferenza sullo sviluppo e migrazioni di domenica a Roma dove l’Egitto sarà rappresentato dal Primo Ministro Madbouly. E’ stato espresso l’auspicio da entrambi i leader di poter presto avere una occasione di incontro. Lo comunica una nota di Palazzo Chigi. 

Patrick Zaki è libero, atteso a breve in Italia

Il ricercatore Patrick Zaki, graziato ieri dal presidente egiziano Al-Sisi, è stato rilasciato dal carcere in cui era detenuto, a Mansoura, in Egitto. A breve potrebbe arrivare in Italia. "Ora sono libero, penso a tornare in Italia il prima possibile, speriamo che avvenga presto", ha detto Zaki ai giornalisti appena uscito dall’edificio della Direzione di polizia. "Sto pensando a ritornare a Bologna, ad essere con i miei colleghi all'università. Ora torno al Cairo".

Appena liberato, dopo aver stretto la mano a un uomo della sicurezza in maglietta a righe al limitare di una serie di transenne, Zaki ha abbracciato per vari secondi la madre Hala, poi la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George. Proprio ieri, infatti, il 19 luglio il presidente egiziano al-Sisi gli ha concesso la grazia, dopo che a inizio settimana il giovane attivita era stato condannato in via definitiva a tre anni di carcere, di cui 14 mesi ancora da scontare. La sentenza della corte speciale - che aveva condannato l'attivista per "diffusione di notizie false" per alcuni articoli scritti sui social - non era appellabile e ieri Zaki era stato arrestato immediatamente nell'aula del tribunale. 

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"Finalmente Patrick è libero. Non vedo l'ora che arrivi a Bologna per abbracciarlo", così ha commentato a LaPresse il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury. "Ora speriamo che possa prendere pieno possesso del suo diritto di viaggiare dall'Egitto verso l'Italia ma anche dall'Italia verso l'Egitto".

Dopo l'annuncio della grazia, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva annunciato che Zaki sarebbe arrivato in Italia quest'oggi. Era il 7 febbraio del 2020 quando Zaki fu arrestato all'aeroporto del Cairo: era arrivato per trascorrere un periodo di vacanza dall'Italia, dove frequentava un master in Studi di genere presso l'Università di Bologna.