Esteri
Trump, accusa choc al NYT: "Ha fatto saltare l'uccisione di Al Baghdadi"

"Il New York Times ha mandato all'aria una operazione di intelligence militare americana per uccidere il capo dell'Isis"
Trump: accusa NYT, "ha fatto fallire piano per uccidere Baghdadi"
Il New York Times ha mandato all'aria una operazione di intelligence militare americana per uccidere il capo dell'Isis, il califfo Abu Bakr al Bagdadi. E' l'accusa mossa dal presidente Usa Donald Trump al quotidiano newyorkese, senza pero' fornire dettagli. "Hanno messo i loro interessi davanti a quelli della sicurezza nazionale", ha scritto Trump su Twitter.
E' stato il Nyt a spiegare a cosa si riferisse la criptica accusa lanciata da Trump. Secondo la testata, chiamata in causa dal presidente, si sarebbe riferito ad un servizio della conservatrice Fox News di Rupert Murdoch, sua fonte primaria di informazione (come lui stesso ha ammesso), trasmesso stamane solo 25 minuti prima del suo twitter. Nel pezzo veniva riportato il commento del comandante delle Operazioni Speciali Usa, il generale Tony Thomas che ad un forum ha dichiarato che le forze americane "erano particolarmente vicine" ad al Baghadi dopo che in un'incursione del 2015 erano state recuperate informazioni. "Quella era una pista fantastica. Sfortunatamente venne fatta filtrare da un importante quotidiano nazionale una settimana dopo e la pista scomparve". Secondo Fox il generale si riferiva ad un articolo del giugno 2015 del Times in cui si affermava che l'intelligence USa aveva "estratto informazioni di valore" dall'incursione in cui le forze americane avevano recuperato "laptop, cellulari ed altri materiali" inclusi da 4 a 7 terabytes di dati. Nel testo si affermava "che al Baghdadi ed altri leader dello Stato Islamico usavano le mogli per passarsi informazioni tra di loro per scongiurare di essere intercettati". All'epoca, sottolinea il Times, il Pentagono non sollevo' alcuna obiezione prima che la storia fosse pubblicata (il quotidiano aveva fatto leggere il pezzo alla Difesa) e anche dopo nessun alto funzionario Usa se ne era mai lamentato finora ad oggi. Apparentemente a suggerire che l'uscita del generale Thomas fosse parte di un attacco cordinato al New York Times, una delle piu' acuminate spine nel fianco di Trump.