Esteri

Trump mediatore ha un piano per ripulire Gaza. E sull'Oms cambia già idea: "Potrei considerare di rientrare"

Il neo presidente Usa lancia un piano per "ripulire" Gaza: il progetto prevede il trasferimento dei palestinesi in Egitto e Cisgiordania

di Redazione

Trump: "Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto. Gaza è un cantiere di demolizione"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha proposto un piano per "ripulire" Gaza, dichiarando di voler far trasferire i palestinesi da quella regione in Egitto e Giordania per promuovere la pace in Medio Oriente. "Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha dichiarato Trump ai giornalisti, descrivendo Gaza come un "cantiere di demolizione" e suggerendo che l'iniziativa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".

In un altro post su Truth Social, Trump ha scritto: "Molte cose che erano state ordinate e pagate da Israele, ma che non sono mai state inviate da Biden, stanno finalmente arrivando!" Alcuni media hanno riportato che Trump ha ordinato al Pentagono di rimuovere il blocco imposto dall'amministrazione Biden sulla fornitura di bombe da 2.000 libbre (circa 900 kg) a Israele.

Nel frattempo, Trump sta nominando numerosi ex avvocati e lobbisti delle industrie petrolifera e chimica all'interno dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA), il cui compito è tutelare l'ambiente. Secondo il New York Times, Lee Zeldin, scelto da Trump per guidare l'agenzia, ha scarsa esperienza in politica ambientale, ma si prevede che si impegni a ridurre le normative, in linea con le direttive del presidente. Tra i nomi più rilevanti per l'EPA ci sono David Fotouhi, il futuro vice di Zeldin, un avvocato che ha contestato il divieto sull’amianto; Alex Dominguez, ex lobbista del settore petrolifero che lavorerà sulle emissioni automobilistiche; e Aaron Szabo, che ha lobbizzato sia per l'industria petrolifera che per quella chimica e sarà incaricato di regolamentare l'inquinamento atmosferico. La divisione dell'EPA che si occupa della sicurezza delle nuove sostanze chimiche vedrà il coinvolgimento di Nancy Beck, una veterana lobbista dell’industria chimica, e Lynn Ann Dekleva, ex membro dell'American Chemistry Council, entrambi già attivi durante il primo mandato di Trump.

Jihad islamica: "Così incoraggia i crimini di guerra"

Per la Jihad islamica palestinese l'idea di Donald Trump, che vorrebbe 'svuotare' Gaza, portando la popolazione in Egitto e Giordania, "incoraggia i crimini di guerra". 

Smotrich: "Eccellente l'idea di Trump di svuotare Gaza"

Il ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich, di estrema destra, accoglie con favore l'idea avanzata dal presidente Usa Donald Trump di rimuovere i palestinesi da Gaza, definendola "un'idea eccellente". "Dopo 76 anni durante i quali la maggior parte della popolazione di Gaza è stata tenuta forzatamente in condizioni difficili per preservare l'aspirazione di distruggere lo Stato di Israele, l'idea di aiutarli a trovare altri posti in cui iniziare una vita nuova e migliore è un'idea eccellente", ha affermato Smotrich in una dichiarazione, secondo quanto riferisce Times of Israel. 

L'Egitto respinge la proposta di Trump 

L'Egitto ha informato gli Stati Uniti che respinge la proposta del presidente Donald Trump di trasferire i palestinesi dalla Striscia di Gaza nel suo territorio. Lo riferisce una fonte egiziana alla stampa saudita, citata da Haaretz.

Anche l'Anp dice no al piano di Trump

 La presidenza palestinese respinge con fermezza e condanna qualsiasi piano o progetto volto a sfollare il popolo palestinese dalla Striscia di Gaza, "che costituisce una palese violazione delle linee rosse contro cui abbiamo costantemente messo in guardia". Lo ha dichiarato la presidenza dell'Autorità nazionale palestinese. "Sottolineiamo che il popolo palestinese non abbandonerà mai la propria terra. Il nostro popolo non lascerà la propria patria", ha affermato la presidenza esprimendo gratitudine all'Egitto e alla Giordania e invitando il presidente Donald Trump a proseguire gli sforzi per consolidare il cessate il fuoco. 

Trump e il possibile rientro nell'Oms 

Donald Trump ha annunciato a Las Vegas che potrebbe prendere in considerazione l'idea di rientrare nell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pochi giorni dopo aver ordinato l'uscita degli Stati Uniti dall'agenzia sanitaria globale per quella che ha descritto come una cattiva gestione della pandemia di Covid-19 e di altre crisi sanitarie internazionali. "Forse prenderemmo in considerazione di farlo di nuovo, non lo so. Forse lo faremmo. Dovrebbero ripulire tutto", ha detto Trump durante un comizio. Gli Stati Uniti dovrebbero lasciare l'Oms il 22 gennaio 2026.

Gli Stati Uniti sono di gran lunga il più grande finanziatore dell'Organizzazione mondiale della sanità, contribuendo a circa il 18% del suo finanziamento complessivo. Il bilancio biennale più recente dell'Oms, per il 2024-2025, è stato di 6,8 miliardi di dollari Trump ha detto alla folla di Las Vegas di non essere contento del fatto che gli Stati Uniti paghino all'Oms più soldi della Cina, che ha una popolazione molto più numerosa.

Musk: "La Manica? si deve chiamare Canale George Washington"

"Nuovo nome per l'acqua che separa l'Inghilterra dalla Francia: Canale George Washinton". E' la nuova provocazione di Elon Musk che pubblica un tweet su X in cui compare una cartina geografica.

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