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Trump-Musk e i metodi spicci, licenziamenti via messaggio: "Avete 30 minuti per andarvene"

Così il braccio destro del tycoon sta riducendo del 10% il personale della pubblica amministrazione negli Usa

di Redazione Esteri

Trump-Musk, licenziamenti choc: il timer per fare gli scatoloni

Mentre il mondo è concentrato sulla possibilità che si arrivi davvero a una tregua tra Ucraina e Russia, anche se non è ancora chiaro in che modo, gli Stati Uniti devono fare i conti con i metodi della coppia Trump-Musk. Il neo presidente ha dato carta bianca al miliardario affidandogli il compito di mettere mano alla pubblica amministrazione, riducendo i costi e velocizzando i processi. Ma Musk lo ha preso alla lettera e sta licenziando in massa funzionari statali "in eccesso". Il caso dei 300 addetti alle ispezioni delle armi nucleari dell’arsenale Usa e al controllo dei contractor privati che le producono o revisionano - riporta Il Corriere della Sera - licenziati giovedì e affannosamente richiamati in servizio venerdì quando ci si è resi conti del disastro che si stava combinando, è solo la punta dell’iceberg del caos nel quale sta sprofondando il pubblico impiego.

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La minaccia di licenziamenti di massa - prosegue Il Corriere - ha spinto già 77 mila dipendenti a dimettersi accettando il bonus di 8 mesi di stipendio: molti, ma è lontano l’obiettivo di Trump che vuole eliminare almeno il 10% della forza lavoro federale (2,4 milioni di dipendenti senza contare quelli delle Poste). Molti neoassunti sono stati licenziati venerdì: hanno avuto appena 30 minuti per svuotare i cassetti e andarsene. Voci interne al governo avvertono che questo è solo l’inizio: l’Opm, l’Ufficio del personale federale (funzioni simili alle risorse umane delle aziende) ha dato tempo fino a domani a molti enti federali per licenziare i dipendenti assunti più di recente. Poi, però, toccherà anche agli altri, teoricamente non licenziabili per legge: intervenendo in video ad una conferenza in corso a Dubai, Elon Musk ha detto che, dopo UsAid, conta di azzerare molte altre agenzie federali. E su questo continua ad avere il pieno appoggio di Trump, confermato dal presidente in un’intervista alla Fox: "Stanno cercando di dividerci ma non ci riusciranno".

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