Esteri
Usa, il 35% degli afroamericani non è ancora sicuro di volersi vaccinare
Comunicazione pressante di medici, pastori e barbieri di colore sulle comunità afro
La dottoressa Valerie Montgomery Rice preside di colore della Morehouse School of Medicine di Atlanta ha voluto dare un primo contributo personale per cambiare il sentimento negativo della comunità afroamericana nei confronti del vaccino contro il Covid-19. Si è infatti fatta vaccinare in diretta sulla CNN con il dottor Sanjay Gupta ( l’anchor man medico della rete) al Grady Memorial Hospital di Atlanta.
La Rice ha detto che diversi scienziati e medici di colore hanno aiutato a sviluppare il vaccino e hanno lavorato nei comitati consultivi della FDA e del CDC. E’ una realtà che, per diverse motivazioni, le comunità nere dell’America e dell’America Latina sono state colpite dal virus in maniera forte e sproporzionata.
Il Morehouse è tra i college e le università storicamente neri, le confraternite e le confraternite nere e gli eminenti pastori neri che si stanno impegnando per rimuovere i dubbi delle loro comunità rispetto al vaccino.
La Morehouse School of Medicine in particolare sta distribuendo in modo capillare informazioni sul vaccino attraverso volantini, webinar, panel, hotline e soprattutto sta chiedendo a neri, latini e nativi americani di prendere parte alle sperimentazioni sui vaccini.
Il college infatti sta attualmente reclutando persone di colore per partecipare a studi clinici per il vaccino Novavax. "Vogliamo essere quella fonte di informazioni su cui le persone possono fare affidamento e sapere che faremo del nostro meglio per farci uscire tutti da questa pandemia", ha detto il Preside.
Secondo uno studio della Kaiser Family Foundation, il 35% degli afroamericani non si farebbe vaccinare. Lo studio ha rivelato che le persone di colore non si fidano del vaccino e sono in gran parte preoccupate per i possibili effetti collaterali, nonostante i medici dicano essere lievi. A rinforzare questo sentimento negativo gli intervistati al sondaggio hanno ricordato le storie di razzismo nella ricerca medica, in particolare una su tutte: quella relativa agli esperimenti Tuskegee.
Gli esperimenti di Tuskegee del 1932-1972 reclutarono 600 uomini neri - 399 affetti da sifilide e 201 no - e monitorarono la progressione della malattia non trattando gli uomini mentre morivano o soffrivano di gravi problemi di salute. Mentre la Pfizer ha lanciato le prime spedizioni del suo vaccino questa settimana, alcuni medici e infermieri neri si sono vaccinati in diretta video per combattere le paure nella comunità nera.
Anche il mondo del clero afro si sta muovendo in questa direzione. 50 pastori neri del Piano d'azione per il clero nero ‘Scegli una vita sana’, hanno tenuto un vertice Zoom con il dott.Anthony Fauci per discutere le disparità di salute nella comunità nera, combattendo il Covid-19 e il lancio del vaccino Covid-19.
"In qualità di leader religiosi, è nostro dovere difendere la salute e la sopravvivenza della nostra comunità, fornire alle nostre congregazioni informazioni accurate e guidare la società in generale verso un luogo di benessere morale", ha affermato il Rev. Al Sharpton, co-presidente del Piano d'azione ‘Scegli una vita sana per il clero nero’.
"Come disse una volta Martin Luther King Jr., i leader religiosi dovrebbero fungere da termostato che trasforma la società, non da termometro che misura la temperatura e consente alla pressione sociale di influenzarla". Ed infine anche i barbieri e i parrucchieri sono diventati centrali nella conversazione sui vaccini perché sono i capisaldi della comunità nera.