Esteri

Usa. Jennifer Lopez e Shakira e il messaggio della Comunità Latina

Daniele Rosa

Uno show che ha quasi messo in ombra la sfida dell’anno

I 14 minuti di spettacolo della portorichense  Jennifer Lopez e della colombiana Shakira nell’intervallo del Superbowl a Miami, sono stati considerati da molti l’evento più emozionante della serata. In più, indirettamente,le due star hanno lanciato un messaggio forte dell’intera Comunità latina degli States a Donald Trump.

Qualcosa che ha fatto passare quasi in secondo piano la partita dell’anno.

 

E questo leitmotiv è stato pure confermato dalla stessa Lopez in diverse dichiarazioni ‘ Che due donne latine facciano questo ora e in questo paese ci dà molto potere. Sono molto orgogliosa di mandare questo messaggio e farlo crescere’. Le ha fatto eco Shakira affermando che’ il Superbowl è un evento molto americano, il più americano di tutti. Ed è importante ricordare come il patrimonio di questo paese sia la diversità. Il nostro show ha avuto una connotazione sociale abbastanza importante’.

Lo spettacolo mozzafiato di Lopez e Shakira al Superbowl

Entusiastici i commenti della critica, da Vanity Fair a The Hollywood Reporter, al Los Angeles Times. Definito uno degli spettacoli con più energia e intrattenimento negli anni del Superbowl.

 

Perché il messaggio sociale è stato forte? Perché cade in un momento in cui la Comunità Latina . composta da circa 50 milioni di persone, vive un equilibrio difficile nei confronti dell’America più conservatrice, quella ‘America first’ che ha votato Trump.

Un Trump che, fino ad ora, non ha fatto molto per alleggerire questa tensione.

Al contempo però i giovani americani amano la musica latina cantata in spagnolo. Molti personaggi noti in posti importanti sono latini.

50 milioni sono una massa di persone votanti che può cambiare il corso delle elezioni. Le posizioni del Presidente in carica sui temi dell’immigrazione hanno creato e creano problemi a molte famiglie latine. Per questo non è impossibile pensare  che i democratici, meno duri su alcuni temi, possano avvantaggiarsi da voti di questa comunità.

Lo spettacolo mozzafiato di Lopez e Shakira al Superbowl

Ma la storia della musica latina nella cultura americana non è nuova.

Nel 1968 il giovane portoricano cieco Josè Feliciano, venne invitato nel 1968 a cantare l’inno nazionale a Detroit nella World Series di Baseball. Lo suonò con il suo stile e all’epoca, in un’America troppo ‘americana’, venne fortemente criticato. Venne invitato ancora, 40 anni dopo, sempre a Detroit, a suonarlo nella stessa maniera di allora e fu un successo.

Ma l’America era cambiata.

 

Ed oggi in questa nuova America il successo  delle due artiste latine (reso ancora più rotondo dalla partecipazione dei due cantanti più cool del momento: il portoricano Bud Bunny  e il colombiano J Balvin), ha evidenziato un significato politico.

 

L’America, almeno dal punto di vista della sua gente sembra essere molto cambiata. Lo capiranno anche i politici che stanno correndo per la Presidenza di questo incredibile e magnifico Paese?