Esteri
Usa, Trump contro la disoccupazione blocca fino a dicembre 500000 visti
Interessati lavoratori del settore tecnologico, turistico e delle costruzioni
Di fronte alla disoccupazione galoppante negli Stati Uniti ( 40 milioni di lavoratori ufficiali hanno chiesto il sussidio) Donald Trump ha firmato ieri un ordine esecutivo di sospensione temporanea di alcuni visti di lavoro.
Un provvedimento, definito dal Presidente ‘di interesse nazionale' che toccherà oltre mezzo milione di lavoratori.
Le restrizioni riguardano i visti H-1B, dedicati a lavoratori specializzati e molto qualificati e altre categorie e gli H-2B..Rimangono esenti i lavoratori del settore sanitario e di quello agricolo.
Le sospensioni,unite al blocco delle green cards di aprile, faranno si che oltre 500000 lavoratori non potranno lavorare negli Stati Uniti da adesso fino a dicembre.
L’ordine sostiene che’ l’attuale ammissione di lavoratori stranieri con visti per non immigranti potrebbe portare in questo momento solo svantaggi per i lavoratori americani in un mercato del lavoro che si sta recuperando dopo la pandemia’.
Con quest’ordine Trump sembra voler dare una mano ‘elettorale' al mondo dei lavoratori afroamericani e ispanici con cittadinanza che sono stati quelli che più hanno sofferto di perdite di lavoro in tempi di Coronavirus. ‘L’eccesso di offerta di lavoratori-ha detto Trump-è particolarmente dannoso per tanti lavoratori che sono ai margini del mercato’.
Molti imprenditori, attraverso la Camera di Commercio Americana, però hanno criticato il blocco dei lavoratori perchè ‘ a mano a mano che l’economia riprenderà dobbiamo essere in grado di poter avere la manodopera qualificata e sufficiente di cui necessitiamo’. La categoria di visto H-1B interessata dal blocco riguarda lavoratori particolarmente utili alle aziende tecnologiche. Per questo le critiche più forti a questo provvedimento sono state fatte da imprese come Google, Amazon, Facebook e Apple che temono di non trovare figure adeguate. Anche i visti H-2B sono interessati dal provvedimento e riguardano operatori dei settori delle costruzioni e del settore turistico.Mentre dall’ordine non vengono toccati gli immigrati che già vivono nel Paese. In aprile il tasso di disoccupazione americano è stato del 14,7%, il più alto dalla pandemia dopo che in febbraio era al 3,5%. Ma febbraio sembra il tempo di un’altra era.