Esteri
Zelensky "mette le mani avanti" dopo le polemiche. L'invito a Papa Francesco
Il presidente ucraino su Sky Tg24 rinnova l'invito al Santo Padre. L'obiettivo sono "i bimbi ucraini deportati" e lottare per la pace che "Putin non vuole"
Ucraina, il presidente invita il Papa: "Sarei lieto se venisse in visita"
L’Ucraina apre al Vaticano, nella speranza di una pace che, dice Zelensky, “Putin non vuole”. Il presidente ucraino è intervenuto a Sky Tg24: “Ho invitato Papa Francesco a Kiev e sarò molto lieto se verrà in Ucraina. Zelensky ha rinnovato il suo invito al Santo Padre ribadendo che l’obiettivo di Kiev ora è “tutelare le questioni umanitarie, per il ritorno dei bambini deportati in Ucraina nella Federazione russa” afferma il presidente ucraino evocando la mediazione avviata dalla Santa Sede in merito - e questo è un compito molto importante. Vorrei tanto - rilancia - avere l'appoggio e il sostegno dell'Italia su questo''.
Zelensky: “Faremo in modo che sia l’ultima guerra del mondo”
Quanto alla possibilità di arrivare alla pace più volte invocata proprio da Papa Francesco, Zelensky è scettico e punta il dito contro Mosca: "La Russia non è interessata alla pace" e il presidente russo Vladimir Putin ''farà saltare qualsiasi negoziato'' perché ''non vuole la fine della guerra'', ma ''andare avanti e occupare l'Ucraina''. Zelensky ricorda il coinvolgimento del ''Vaticano, della Turchia, ma il risultato è sempre lo stesso. Nessuno è riuscito'' ad arrivare ai negoziati. ''E non perché i leader in campo non siano forti, ma perché il presidente della Federazione russa non vuole la fine della guerra''.
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"Questa è la guerra più importante nel mondo occidentale. È importante capire - sottolinea - che facciamo di tutto per far sì che questa guerra sia l'ultima, non solo in Ucraina, ma in tutto il mondo, per assicurare il rispetto dell'integrità territoriale e il rispetto della vita umana. È molto importante - riconosce quindi Zelensky - questo sostegno dell'Europa e di tutto il mondo che ci permette di unire le forze nella lotta contro la Federazione russa. Siamo riusciti a difendere la nostra terra e a non consentire a Mosca di occupare il nostro Paese”.
Proprio a proposito del sostegno dell’Occidente, il presidente conclude il suo intervento con una dichiarazione di intenti: "Sono convinto che gli Stati Uniti e l'Unione europea sono dalla nostra parte e resteranno con noi" – e prosegue - "Faremo di tutto per non perdere questo sostegno''.