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Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - Il workshop
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - Il workshop
Nell'anno internazionale del cibo italiano nel mondo, Bayer ha scelto il tema “Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo” per la IV° edizione del workshop sull'agricoltura italiana. L'evento del 15 maggio si è svolto presso il Campus Agroalimentare Ranieri-Marcora di Piacenza, con il direttore di Rai 3 Regione Emilia Romagna Fabrizio Binacchi nel ruolo di moderatore: “Sono venuto apposta dal MIT di Boston per essere presente a questo workshop”, ha spiegato il popolare giornalista televisivo. Rivolgendosi alla nutrita platea di studenti, Binacchi li ha anche esortati a seguire l'esempio di eccellenza di vari professionisti formatisi nell'Istituto diretto dalla dirigente Teresa Andena, che ha aperto la discussione.
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - l'intervento di Antonio Pascale
Un altro noto giornalista, scrittore e blogger del settore, Antonio Pascale, ha sottolineato l'importanza dell'innovazione, analizzando quello che lui ha definito “il passaggio dal Paese di Pinocchio, la più grande opera sulla fame, al Paese di Masterchef."
"Ai tempi dell'opera di Collodi l'aspettativa di vita era di 35 anni, ora è di 82, quindi non ha senso avere una sciocca nostalgia del passato. Bisogna invece porsi problemi nuovi, come il fatto che sulla Terra allora c'erano solo 10 milioni di persone (come nella Lombardia di oggi) e adesso ce ne sono 7,4 miliardi: nel 2050, quando gli abitanti del Pianeta saranno 9 miliardi, come li sfameremo? Come possiamo rendere sostenibile l'agricoltura? Grazie ad agrofarmaci, biotecnologie, agricoltura di precisione e altre importanti innovazioni possiamo dire che un altro mondo è possibile... se un'altra agricoltura è possibile”.
“Abbiamo bisogno di voi”, ha concluso Pascale, stimolando gli studenti a cogliere con coraggio le sfide di un mondo che sta cambiando.
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - l'intervento di Nicola Bertinelli (Parmigiano Reggiano)
Nel corso del workshop si è parlato molto di DOP e IGP e un caso virtuoso è certamente quello del Parmigiano Reggiano. Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio di tutela, ha parlato della grave criticità rappresentata dai prodotti contraffatti per imitare il Made in Italy, sottolineando come l'appartenenza al territorio si traduca in un prodotto unico ed irripetibile: “Nel nostro caso, dipende dalle caratteristiche dell'erba medica che cresce nel consorzio di produzione, oltre che nelle tecniche di allevamento atte a far sì che le sostanze specifiche entrino nel latte e vi rimangano integre. Tutte queste conoscenze, accumulate in 900 anni di storia, si sono tradotte nel disciplinare di produzione del Parmigiano Reggiano. Un territorio è in grado di trasferire il proprio DNA a un prodotto, ma bisogna guardare alla sostenibilità, sia economica che sociale. Le DOP possono anche diventare un'attrazione turistica, oltre che un valore aggiunto per chi vuole vivere in determinati territori, e vi anticipo novità in questo senso da parte di Parmigiano Reggiano, che diventerà un vero e proprio lifestyle brand”.
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - l'intervento di Alberto Raggi (Conad)
Alberto Raggi, responsabile dei prodotti freschi Conad per il centro-nord, ha affrontato il tema della qualità dal punto di vista della grande distribuzione: “Conad nasce come associazione di piccoli imprenditori, quindi interpreta con cognizione di causa il territorio nel quale opera. Il marchio “Sapori&Dintorni” è nato nel 2001, da qualche anno è diventato anche un negozio, ed incarna tale radicamento in alcune linee guida:
1) La qualità dei fornitori selezionati
2) La localizzazione dei fornitori in un territorio specifico
"Nonostante le dimensioni della catena, puntiamo su tipicità, tradizione e particolarità del sapore, con risultati decisamente incoraggianti: dopo 18 anni di attività, oggi abbiamo un fatturato di olte 300 milioni di euro, una crescita del 9,5% sul valore del 2016 e un'incidenza del 10% sul totale delle marche a logo Conad”.
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - l'intervento del Prof. Marco Trevisan
Marco Trevisan, preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha ricordato che Bertinelli si è formato nel suo ateneo, nel quale i punti focali sono due: “Il primo è la produzione, il secondo è la trasformazione della produzione in alimenti. Oggi si va verso l'agricoltura '4.0' o 'di precisione', quindi c'è ampio spazio per l'innovazione e le nuove professionalità”.
Decisamente suggestivi gli esempi fatti da Trevisan, per illustrare alcuni degli esperimenti già in corso: “C'è il robot con i sensori che chiamiamo 'la capra', perchè può avventurarsi su terreni sconnessi come i vigneti, scoprire i problemi e fare direttamente il trattamento per risolverli, poi c'è la 'stalla 4.0', sulla quale abbiamo fatto un gtrosso investimento per renderla sostenibile, con sistemi di recupero reflui, mungitura automatica, ecc... Ci sono inoltre sistemi di subirrigazione con tubi a 40 cm di profondità, per irrigare le radici e risparmiare acqua”.
Bayer: "Le nuove professionalità per un'agricoltura di successo" - il riconoscimento a due studenti promettenti
Il risparmio dell'acqua è stato al centro del progetto elaborato da due studenti dell’Itas “Raineri”, Silvia Faravelli (17 anni) e Carlo Solari (18 anni), che rappresenteranno l’Italia allo Stockholm Junior Water Prize in Svezia. Il loro lavoro si chiama "La manna dal cielo: H2O a Km 0 per un'agricoltura ecosostenibile e all'avanguardia" ed è stato preselezionato nella sede FAST di Milano come finalista della 30° edizione dei Giovani e le Scienze 2018. “Abbiamo calcolato che, con questo metodo, si risparmia abbastanza acqua per produrre 3.593 litri di latte o 300 bottiglie di vino all'anno”, hanno spiegato con giustificato orgoglio i due studenti.