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Sannio e Alto Casertano insieme per rilanciare il turismo di prossimità

Eduardo Cagnazzi

Il presidente Colella: "Puntiamo a rappresentare la vetrina delle eccellenze delle aree interne della Campania e a tutelare le attività nel dopo Covid 19"

Il Sannio e l’Alto Casertano uniscono le proprie strategie e competenze per rilanciare il turismo enogastronomico del territorio. “Puntiamo ad essere la più grande vetrina di rappresentanza del Sannio e dell’Alto Casertano, una cartolina di eccellenza nel panorama turistico ed enogastronomico regionale e nazionale”, afferma Christian Colella, presidente dell’Associazione Sac, che raggruppa i ristoratori dei due lembi territoriali campani

“Siamo riusciti a superare la barriera del provincialismo -aggiunge Colella- che ci vedeva chiusi nelle nostre realtà e a farci sentire per ridare la giusta dignità ad un popolo di imprenditori di eccellenza, che in un Distretto così sofferente sta subendo una crisi che si aggiunge ad una più storica ed evidente crisi legata ad un territorio da troppo tempo dimenticato da tutti. Mai quanto in questo periodo considerato ormai “di guerra”, l'unica salvezza dei singoli operatori, si può trovare nell'aggregazione, e qui, dall'intuito di chi da anni combatte per vedere la propria terra alla ribalta del turismo, regionale e nazionale, nasce l'opportunità di far confluire tutto il patrimonio di imprenditori del settore, in una realtà che ormai si è attestata ad essere un vero e proprio punto di riferimento del territorio”.

La nuova unione, con queste motivazioni, da subito si è affiancata ad Ambasciatori del Gusto e con altre ventinove associazioni di rilevanza nazionale e internazionale, ha avviato un tavolo aperto con le autorità regionali e governative, in merito a proposte di carattere generale nazionale e regionale.

“L’intento -spiega il presidente- è di resistere in questo momento così drammatico, ma anche di coesistere in un prossimo futuro. Innanzitutto, tutelando le attività ristorative del turismo e dei pubblici esercizi del nostro territorio, e per dar voce alle esigenze ormai comuni a tutti in questo periodo. Siamo convinti che da tante voci, tutte insieme, possa nascere una nuova melodia”.

Per dare fiato alle imprese in ginocchio per gli effetti della pandemia, il nuovo organismo punterà inoltre a promuovere il “turismo di prossimità” e momenti di confronto con gli amministratori locali sui temi più scottanti sul tappeto.