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Alga azzurra, scoperta dal Cnr la causa della fioritura

Le fioriture che si osservano nei laghi sono in molti casi imputabili a cianobatteri fotosintetici, conosciuti anche come "alghe azzurre", i quali, proliferando rapidamente, formano sulla superficie dell'acqua ammassi colorati e maleodoranti, nei quali possono svilupparsi tossine potenzialmente dannose per gli animali e per la uomo. A chiarire questo fenomeno e' uno studio condotto in Nord America ed Europa al quale, per l'Italia, hanno partecipato ricercatori dell'Istituto per lo studio degli ecosistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Ise-Cnr) di Verbani. La ricerca e' stata pubblicata sulla rivista Ecology Letters.

"Attraverso analisi su una grande quantita' di dati e' stato possibile dimostrare come, effettivamente, il fenomeno sia stato notevolmente aumentato a partire dal 1945 ad oggi, con ulteriore accelerazione nel 1973 e 1985", ha detto Andrea Lami del Cnr. Lo studio, condotto su carote di sedimento rappresentative degli ultimi 200 anni di storia, appartenenti a 108 laghi, e su analisi limnologiche a lungo termine di altri 18 casi, "ha dimostrato come l'espansione del fenomeno di crescita rapida dei cianobatteri coincida con l'avvio dell'utilizzo massiccio di fertilizzanti industriali e con la rapida crescita delle citta'", ha aggiunto. "Abbiamo dimostrato - ha continuato Lami - come il ruolo principale sia da attribuire ai nutrienti, in primis all'azoto di origine atmosferica, soprattutto in molti ambienti alpini.

L'innovazione e' stata l'utilizzo, come tracciante della presenza dei cianobatteri, dei pigmenti fotosintetici (carotenoidi) depositati nelle carote di sedimenti lacustri, caratteristici dei diversi gruppi algali e batterici che popolano i bacini. Quest'analisi, a partire da sezioni di carote, rende possibile tracciare l'evoluzione della presenza dei gruppi algali e batterici nel tempo, al variare delle condizioni ambientali". Il metodo ha consentito la ricostruzione dell'evoluzione su tempi lunghi, in diversi ambienti del globo. E' stato dimostrato come l'aumento delle fioriture di cianobatteri interessi anche gli ambienti alpini e remoti, per i quali e' il riscaldamento climatico il principale responsabile del fenomeno dell'aumentata frequenza di fioriture di cianobatteri. Infatti, nei laghi alpini, per i quali si e' registrata una temperatura media dell'aria, da aprile a ottobre nei 5 anni precedenti il campionamento, superiore a 10.5 gradi Centigradi, questi organismi si sviluppano meglio, anche se i nutrienti sono scarsi".