Green

Banca di Francia, un Centro dedicato al green e meno investimenti nel petrolio

di Lorenzo Goj

Mentre nel governo francese è ancora polemica sulla transizione ecologica, l’Istituto Centrale transalpino formalizza con un ufficio ad hoc il suo impegno green

Diventerà operativo giovedì primo aprile 2021. Anche se svolgerà i propri compiti in diverse direttive, sarà destinato, essenzialmente, a coordinare le azioni della Banca di Francia in favore dell’ambiente.

L’annuncio della creazione del Centre sur le Changement Climatique è stato dato martedì 30 marzo, da Nathalie Aufauvre, Direttrice generale della stabilità finanziaria e delle operazioni dell’Istituto Centrale transalpino. “Vogliamo dare un esempio e abbiamo pensato che bisognava riorganizzarci per ampliare la nostra azione rivolta alla sostenibilità e per creare, appunto, un Centro di coordinamento appositamente delegato alle azioni verdi”.

In dettaglio, il “Centre”, svolgerà analisi e ricerche sul clima; coordinerà tutte le azioni collegate al tema e si impegnerà per una maggiore efficacia del coordinamento tra le Banche centrali a favore dell’ecologia. La Banque de France ha annunciato, nell’occasione, che ridurrà ulteriormente i propri investimenti nei business legati a petrolio, gas e idrocarburi non convenzionali.

Se l’impegno a favore dell’ambiente da parte di Istituti centrali non è certo una novità, tuttavia quello francese rappresenta uno dei primi casi in cui viene istituito un Organo ufficialmente dedicato alle tematiche “verdi”. La notizia giunge in un momento particolarmente delicato nel processo di transizione ecologica francese. Le proposte governative, giudicate troppo timide, sono state contestate in manifestazioni di piazza.

Scontri tra Barbara Pompili, Ministro della Transizione Ecologica, e altri suoi colleghi del Governo Macron, sono all’ordine del giorno. In particolare, hanno fatto faville le polemiche con Julien Denormandie, Ministro dell’Agricoltura, portatore degli interessi della Francia profonda e tradizionale. Proprio ieri, per cercare la quadra, “Madam” Pompili ha tenuto un discorso parlando di un’ecologia “de bon sense” (di buon senso), pratica traducibile in “soluzioni semplici”.